Hot parade
Sale: Giancarlo Giorgetti. The winner is… Giancarlo Giorgetti! Lui è il ministro delle Finanze dell’anno secondo The Banker, inserto del Financial Times. Dato che siamo italiani e che ci piace quando all’estero ci ciaceano, ecco che pure Salvini, persino lui, gli fa i complimenti. Una soddisfazione, finalmente. Dopo tanta gastrite, tanti scontri, tante mazzate fuori e soprattutto dentro lo stesso governo. Dopo tanti ministri tecnici, ricordate? Per trent’anni ci siamo convinti che all’economia ci volevano per forza dotti, medici e sapienti, ci voleva un ministro politico per tornare in alto.
Stabile: Roberto Salis. Oh no. Papà Salis se la piglia con Giorgia Meloni perché, da premier, ha convocato la famiglia di Cecilia Sala, la giornalista detenuta in Iran per una mera ritorsione diplomatica, mentre a lui, per la figlia finita in gabbia a Budapest per aver spaccato la capoccia a qualcuno in combutta con altri personaggi provenienti da Germania e chissà dove per il gusto di fare a botte in piazza in Ungheria. Meloni, cattiva matrigna con Ilaria (che ha trovato casa..ops… a Strasburgo a spese nostre) qualcuno non l’avrebbe mai manco chiamato. Chissà perché.
Scende: Alessandra Todde. Manco un anno è durata ma, almeno, è sopravvissuta al campo largo. Alessandra Todde, la governatrice della Sardegna, è stata dichiarata decaduta per una storia di irregolarità o presunte tali nelle spese elettorali. Cose che succedono, persino agli ex savonarola del M5s. Cose che accadono quando t’abbracci col Pd. L’alito mefistofelico dem è stato mortale, altro che pale eoliche. Quelle no, vanno bene. Ma non bastano nemmeno loro a far scappare le nuvole.
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