“Giallo Onorato”, l’ipotesi suicidio: i debiti, i crediti, la lettera all’avvocato
Il “giallo Onorato” di Palermo attende l’esito di numerosi accertamenti prima di arrivare ad una possibile ricostruzione, anche se le indagini svolte nella giornata di domenica appaiono propendere verso l’ipotesi del suicidio. Sono proseguiti fino a tarda notte i rilievi della Polizia scientifica sull’auto di Angelo Onorato, l’imprenditore 55enne, marito della eurodeputata dc Francesca Donato, trovato ieri pomeriggio senza vita con una fascetta stretta attorno al collo nella sua autovettura. Il corpo di Onorato è stato rimosso solo poco prima delle 23 e portato alla camera mortuaria del Policlinico. Con ogni probabilità domani verrà disposta l’autopsia sul suo corpo. Gli investigatori stanno cercando di fare luce su quanto accaduto ieri mattina nella bretella di viale Regione Siciliana.
Lunghe ore, per accertamenti probabilmente irripetibili, che dicono quanta importanza gli investigatori riservano alle circostanze in cui è avvenuta la morte dell’imprenditore. La stessa assegnata alle altre indagini che fin da ieri puntano a definire lo scenario nel quale Onorato ha trascorso i suoi più recenti mesi di vita.
I familiari, comprensibilmente, negano ostinatamente l’ipotesi del suicidio anche se questa è comunque tenuta in considerazione dagli investigatori. La figlia Carolina, sui social, ha ribadito questo no all’ipotesi dell’atto volontario di suo padre, anzi diffidando chi possa anche solo avanzare qualche dubbio al riguardo.
La fascetta. L’autopsia, tra lunedi e martedì,chiarirà le modalità e la natura del soffocamento che pare aver condotto alla morte Onorato e se il suo corpo presenti tracce di sedativi o altri farmaci e sostanze assunte o somministrategli, oltre a precisare i motivi delle macchie di sangue trovategli sul petto, se veramente derivanti da un travaso fuoriuscitogli dalla bocca. Gli accertamenti della Polizia scientifica chiariranno pure se la fascetta rechi le impronte di Onorato o di altre persone e se, in qualche modo, abbia provato ad impedire che gli stringesse il collo (già le indiscrezioni diffusesi nella giornata di sabato riferivano che nell’abitacolo non vi erano tracce visibili di colluttazione).
Lo sportello posteriore. La notizia dello sportello posteriore al posto di guida trovato accostato lascerebbe presupporre che qualcuno sia salito dietro di lui. Da accertare, quindi, se lo abbiano fatto la moglie Francesca Donato e la figlia Carolina all’atto della scoperta del corpo del loro familiare nel veicolo, o altre persone. Un aiuto potrà venire anche dalle immagini delle telecamere della zona, per accertare se Onorato fosse da solo mentre la percorreva.
La situazione finanziaria di Onorato. I media locali hanno finora scritto di un tentativo dell’imprenditore di ampliare o rimodulare le sue iniziative societarie nel settore della vendita di prodotti di arredamento (ma operava anche nel settore dell’edilizia, ndr), ma anche di “debiti” e, insieme”, di “crediti” che non riusciva a riscuotere. Questo, il fulcro degli accertamenti sugli ultimi giorni di vita dell’imprenditore, anche sul suo cellulare, per verificare se corrisponda al vero che avesse un appuntamento quella stessa mattina con una persona. Da accertare pure il contenuto della lettera consegnata agli inquirenti da un avvocato presentatosi spontaneamente agli investigatori, pare indirizzata ai suoi familiari “se fosse accaduto qualcosa”. Una circostanza che non esclude il suicidio ma nemmeno l’omicidio, qualora Onorato avesse nei mesi scorsi temuto che la sua vita potesse essere messa in pericolo dagli avvenimenti che lo riguardavano. Al riguardo, sono in corso anche le escussioni di parenti e amici dell’imprenditore, per appurare la natura dei suoi eventuali problemi economici.
L’appuntamento. “Vado a risolvere una questione con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria”. Sono le parole che Angelo Onorato avrebbe rivolto a un parente che aveva accompagnato poco prima dall’aeroporto a un battesimo. L’episodio è stato raccontato dal parente ad alcuni familiari di Onorato e della moglie, l’eurodeputata Francesca Donato, dopo il ritrovamento del corpo senza vita, con una fascetta stretta al collo. La persona è stata ascoltata dagli investigatori della Squadra mobile.
La lettera. Sarebbe stata consegnate alcune settimane fa da Angelo Onorato all’amico avvocato tributarista, la lettera che ieri sera è stata data alla Squadra mobile di Palermo, che conduce l’inchiesta coordinata dalla procura di Palermo. Gli investigatori hanno ascoltato a lungo il legale, amico di famiglia. La lettera è indirizzata alla moglie e ai figli e indicherebbe una serie di difficoltà che l’imprenditore stava affrontando. Nel documento Onorato avrebbe detto alla famiglia che se gli fosse successo qualcosa si sarebbe dovuti rivolgere proprio all’avvocato, a conoscenza di una serie di fatti. Sembra che nella lettera sarebbero state date anche delle indicazioni generiche su persone che Onorato temeva e che avrebbero potuto danneggiarlo. La lettera è adesso nelle mani degli inquirenti.
Le telecamere. Nuovo sopralluogo degli inquirenti sul luogo in cui ieri pomeriggio è stato trovato il corpo senza vita dell’imprenditore Angelo Onorato, 55 anni. Gli investigatori della Squadra mobile sono tornati nella bretella di Viale Regione Siciliana, dove è stata trovata la sua auto, una Range Rover, anche per capire se le telecamere hanno ripreso eventuali auto che si sarebbero fermate accanto alll’auto. Secondo alcuni media, due telecamere escluderebbero l’avvicinamento di terzi all’auto di Onorato, un indizio a favore dell’ipotesi del suicidio.
La resistenza della famiglia. “Esistono una serie di considerazioni oggettive e soggettive che inducono i familiari ad escludere che si sia trattato di un suicidio. Siamo convinti che la Procura di Palermo arriverà alle stesse conclusioni”. Così, in una nota, l’avvocato Vincenzo Lo Re del Foro di Palermo, incaricato dalla deputata europea Francesca Donato di seguire le indagini sulla morte del marito.
Torna alle notizie in home