Attualità

GHIGLIOTTINA – Il telefonino le esplode in tasca (era uno di quelli per Hezbollah?)

di Frida Gobbi -


Che telefonata infuocata. Un incidente di quelli davvero inquietanti si è verificato ieri a Manduria, in provincia di Taranto: un’operatrice sanitaria di 27 anni è rimasta gravemente ustionata a causa dell’esplosione del suo telefono cellulare, che aveva in tasca. Lo smartphone ha preso fuoco inaspettatamente, bruciando gli indumenti che la donna indossava. Dopo i primi soccorsi, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. La donna ha riportato ustioni di primo e secondo grado sulla parte destra del fianco, sull’avambraccio e sul torace, a contatto diretto con le fiamme sprigionate dallo smartphone. Gli inquirenti stanno ora cercando di comprendere le cause esatte dell’esplosione e se ci fossero eventuali difetti di fabbrica o problemi legati all’uso del dispositivo che abbiano contribuito a causare l’insolito incidente. Sebbene gli incidenti di questo tipo siano relativamente rari, le esplosioni dei telefoni cellulari purtroppo sono una realtà e hanno portato in passato ad altre situazioni di pericolo. Come accaduto lo scorso ottobre a Guillena, in Andalusia, dove lo scoppio della batteria di uno smartphone in carica sul divano ha portato addirittura alla morte di quattro componenti della stessa famiglia. Non saranno stati modelli dello stock destinato ai miliziani di Hezbollah?


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