Editoriale

GHIGLIOTTINA – Il paradosso delle buche in strada: cadici pure ma non ripararle

di Frida Gobbi -


Oltre il danno la beffa. Dove il danno è per tutti – non solo per la vittima di un sistema di leggi assurdo, e la beffa costa pure cara. E’ la storia di un pensionato che ha riparato da solo una buca in strada: un servizio alla comunità visto che l’amministrazione latitava. Ebbene, l’intraprendente cittadino è stato multato e gli è stato intimato – ancora più assurdo – di riaprire la buca. A raccontarlo è il diretto interessato: Claudio Trenta, 72enne di Barlassina (Monza), attivo su Facebook con un gruppo da lui stesso creato, “Succede a Barlassina e dintorni (ditelo al Trenta)”, dedicato alle segnalazioni di disagi, sporcizia e problemi sul territorio del comune brianzolo. Il pensionato super-attivo mostra il verbale da 882 euro che gli è stato notificato dal Comune. Una violazione al codice della strada, contestata per aver tappato di propria iniziativa una buca all’altezza di un attraversamento pedonale. E sapete perché deve riaprire la buca? Per l’“obbligo di rimozione delle opere abusive”. Trenta però non ha dubbi: non pagherà la multa e non rimuoverà il bitume.

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