La buona notizia è che gli eco-imbecilli non imbrattano più i monumenti per protestare contro l’inquinamento. La brutta notizia è che hanno deciso di continuare a bloccare il traffico cittadino, come accaduto pochi giorni fa a Roma, al Colosseo. Stavolta con una variante non proprio originale: spogliandosi. E così ieri sempre a Roma, in pieno centro, all’inizio di via del Tritone, bloccando auto e bus che arrivavano da piazza Barberini, sei gretini a torso nudo, ragazze comprese, si sono inginocchiati e incatenati tra loro in segno di protesta. Sulla schiena troneggiava la scritta “Stop fossile”. Riferito ovviamente al carburante fossile e non ai pesci incastonati nei sassi. “La disobbedienza civile non violenta è nuda, come i nostri corpi: ma è naturale” è la spiegazione per le tette al vento. Un classico per fare notizia, per fare tendenza, per fare emuli. Ne abbiamo visti di ogni tipo di seni denudati per protesta. Con ogni sorta di slogan dipinto dietro, davanti, in mezzo. Le forze dell’ordine sono intervenute e hanno rimosso di peso i manifestanti sulle strisce pedonali (doppia mossa per ostacolare pure chi andava a piedi?). Ora scatterà la consueta denuncia con multa, ma – si sa – la visibilità non ha prezzo.