GHIGLIOTTINA – Di Maio nel golfo, la destra critica ma alla fine l’Italia lo vota
LUIGI DI MAIO POLITICO
La maggioranza che tanto sta sbraitando contro l’incarico all’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio a rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo non si è opposta a livello Ue. Ieri è stata ratificata la nomina dal Comitato Politico e di Sicurezza del Consiglio dell’Ue. Proposta passata senza discussione, ossia confermata dai rappresentanti dei 27 Stati Ue. Nessuno, quindi, si è opposto alla decisione avanzata da Josep Borrell, Alto rappresentate Ue per la Politica estera (magari dietro caloroso invito dell’ex premier Mario Draghi). È fatta: dopo l’ok dagli ambasciatori, quando il Consiglio Ue ratificherà la nomina,Di Maio potrà ricoprire il nuovo incarico fin dal primo di giugno. Parabola di chi voleva aprire il Palazzo come una scatoletta di tonno e ora è diventato direttamente il tonno. Anzi, un pesce persico. Giggino ’a poltrona ora ha tutto il tempo per scoprire la differenza tra pesce e golfo Persico. A sentire la Lega, il governo farà di tutto per impedire la nomina. Ma sorge un dubbio: chi non si è opposto, visto il consenso unanime? Forse l’Italia è rappresentata da qualche dimaiano? Al di là delle proteste, perché l’ex un po’ tutto “non è il candidato di questo governo”, questo governo ha detto sì. O almeno non ha detto no.
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