In verità, conoscendo l’Elevato della sua Chiesa dell’Altrove, un po’ ce l’aspettavamo: a Beppe Grillo piace la carne sintetica. Mentre sui social il tema è tra i più gettonati, con gli utenti che si scapicollano a esprimere la loro opinione finalmente anche il comico genovese dice la sua (eravamo in pensiero..). Sul suo blog campeggia una mucca a corredo del suo commento dal titolo “La carne coltivata è il futuro”. Testo: “Dopo la notizia paradossale di ieri, prendetevi del tempo e informatevi. La carne coltivata in laboratorio è il futuro, per la salvaguardia degli animali e del nostro pianeta”. La “notizia paradossale” è lo stop del governo italiano alla carne sintetica. E il fondatore del M5S è contrario, pavlovianamente. Grillo forse ci è e non ci fa. Ma va da sé che la carne coltivata in laboratorio è occhio e croce un cibo per poveri. Mentre i ricchi ovviamente continueranno a mangiarsi fiorentine grondanti sangue talmente fresche che quasi muggiscono. Fintanto che il cibo naturale sarà a disposizione, in Italia consumiamo quello. Tutti, nessuno escluso. Almeno finché sarà a prezzi ancora accessibili. Al grillino per antonomasia invece di contorno suggeriamo verdure allevate (ma levategli il vino).