Esteri

Fuoco amico contro Biden “Deve ritirarsi”

di Ernesto Ferrante -


Un altro deputato democratico della California, Mike Levin, ha chiesto pubblicamente al presidente degli Stati Uniti Joe Biden di ritirarsi dalla corsa alle presidenziali di novembre. Levin ha scritto che “è tempo di andare avanti. Con un nuovo leader. Insieme”. Dello stesso avviso è il gruppo giovanile per il clima “Sunrise Movement”, che ha avuto un ruolo fondamentale alle elezioni del 2020. “Il prossimo atto di Joe Biden che definirà l’eredità climatica deve essere quello di passare il testimone a un nuovo candidato”, ha affermato in una nota il direttore esecutivo di Sunrise Aru Shiney-Ajay. “Dopo aver parlato con i giovani in tutto il paese nelle ultime settimane, ha aggiunto, sono preoccupato che Joe Biden non sia in grado di mobilitare i giovani e vincere a novembre”. Shiney-Ajay ha incoraggiato i ragazzi a mobilitarsi per sconfiggere l’ex presidente Donald Trump, ritenuto una minaccia per il clima: “Per il futuro della nostra democrazia e del nostro pianeta, dobbiamo sconfiggere Trump a novembre. Un’altra presidenza Trump causerebbe danni catastrofici e irreversibili al nostro clima. Per combattere per la nostra generazione e il nostro futuro, dobbiamo votare per il candidato democratico”. Biden non ha alcuna intenzione di mollare. “Correrò e vinceremo”, ha dichiarato il presidente americano in un comizio a Detroit. “Quattordici milioni di democratici come voi hanno votato per me alle primarie. Siete stati voi a fare di me il candidato, nessun altro. Non la stampa, non gli opinionisti, non gli addetti ai lavori, non i donatori. Voi, gli elettori. Avete deciso voi, nessun altro, e io non vado da nessuna parte. Correrò e vinceremo”, ha proseguito l’inquilino della Casa Bianca.
Meta ha stabilito di rimuovere le ultime restrizioni che aveva imposto a Trump. Il tycoon potrà quindi riaprire gli account su Facebook e Instagram senza i limiti decisi alla sua riammissione all’inizio del 2023, dopo il bando in seguito ai disordini del Campidoglio il 6 gennaio del 2021, per “esercitare deterrenza sul ripetersi delle violazioni”. La decisione è stata presa, ha precisato il gruppo, per garantire al leader del GOP una visibilità social uguale a quella del suo sfidante.


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