Attualità

“Frutta di Martorana” da Sciacca all’Ambasciata italiana di Berlino

di Francesca Gallo -


La Sicilia del gusto si guadagna ancora una volta un ruolo da protagonista nel mondo.
Una cena di gala all’Ambasciata Italiana di Berlino diventa il contesto ideale per promuovere il meglio dell’arte dolciaria siciliana: la “frutta di Martorana”.
Limoni, mandarini, melagrane e fichi d’india, frutti tipici della produzione agricola isolana, rigorosamente realizzati in pasta reale, hanno fatto bella mostra di sé su una ricca tavola imbandita destinata ad accogliere gli ospiti della serata di presentazione della serie Netflix “Il Gattopardo”, l’opera cinematografica ispirata al celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Il tipico dolce siciliano, che in quell’occasione ha dominato la scena deliziando i palati dei commensali, è stato prodotto a Sciacca, città marinara della provincia di Agrigento, realizzato nella Pasticceria di Franco La Bella.
“Arrivare con i nostri prodotti a Berlino è stata una grande soddisfazione. Una bella occasione, del tutto inaspettata – dichiara Franco La Bella – e una vetrina promozionale importante che ci gratifica per l’impegno e la dedizione con cui da anni realizziamo raffinata pasticceria”.
Pasticciere da quasi quarant’anni, Franco La Bella, affiancato dalla moglie Eleonora, con la sua maestria riesce a trasformare ogni prodotto dolciario in autentica opera d’arte, frutto di ore e ore di attività portata avanti nel suo laboratorio di via Alcide De Gasperi, il luogo dove esprime tutta la sua creatività.
“Amo il mio lavoro – dice – che svolgo con passione e con la consapevolezza di portare gioia a tavola”.
La qualità delle materie prime, selezionate con cura, resta una sua prerogativa, come la scelta delle mandorle, ingrediente base della “Frutta di Martorana”, dolce che affonda le sue origini nella Palermo normanna.
La tradizione vuole che la frutta di Martorana sia nata da un’idea delle monache del monastero benedettino della Martorana (fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana nel 1194) che, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con farina di mandorle e zucchero ed abbellire, così, il monastero in occasione della visita del papa dell’epoca.
Frammenti di storia che rispolverano atmosfere d’altri tempi e raccontano la Sicilia del gusto, nel solco di una tradizione dolciaria tramandata nei secoli e oggi apprezzata nel mondo.
L’esperienza presso l’Ambasciata Italiana di Berlino, che ha permesso di portare la tradizione dolciaria siciliana in un contesto internazionale, è stata fortemente voluta da un’affermata professionista, la chef siciliana Rosalia Lo Scalzo che, alla cena di gala per il Gattopardo, ha curato ogni dettaglio e portata, allestendo un menù in grado di trasportare gli ospiti in un viaggio gastronomico tra i sapori dell’Isola.
Originaria di Bivona, Comune della provincia di Agrigento, Rosalia Lo Scalzo da anni è impegnata nelle cucine delle ambasciate e con i suoi piatti delizia capi di Stato, diplomatici ed industriali tra i più famosi al mondo.


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