Attualità

Cambia il Jet delle Frecce Tricolori. Dopo 40 anni, l’Aermacchi MB-339 andrà in pensione. Ma quando?

di Gianluca Pascutti -


Dopo oltre quattro decenni di onorato servizio, il velivolo Aermacchi MB-339 delle Frecce Tricolori cede il passo a un nuovo protagonista: l’M-346. Il cambio segna un importante passo avanti tecnologico e simbolico per la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), un’istituzione che rappresenta il tricolore italiano in tutto il mondo. L’Aermacchi MB-339, che ha solcato i cieli dal 1982, è stato il simbolo di molte generazioni di piloti e appassionati dell’aviazione e lo sarà ancora per parecchio tempo. Nella base di Rivolto si è sentito parlare per la prima volta di questa sostituzione dei velivoli già nel 2015. Gli attuali Aermacchi come annunciato in questi giorni verranno sostituiti ma il processo sarà assai lungo e complesso. Prima di vederli volteggiare nel cielo in perfetta formazione i piloti dovranno essere addestrati e dovranno volare molte ore in parallelo con entrambe le formazioni. Gli specialisti che quotidianamente operano con la PAN dovranno essere formati con dei corsi (si parla di minimo 3 anni) e gli attuali hangar che ospitano le Frecce andranno parzialmente ricostruiti per adattarli alle dimensioni del nuovo Jet. Nell’ambiente si parla un gran bene del M-346  per quanto riguarda la manovrabilità in volo solitario, alcune perplessità invece su quello in formazione. La scelta di sostituirli, dopo quarant’anni, è motivata dall’evoluzione delle esigenze operative e dalla necessità di adottare un velivolo in grado di rispondere alle sfide future. L’M-346, prodotto da Leonardo, rappresenta una rivoluzione sotto molti punti di vista. È un velivolo da addestramento avanzato, utilizzato da numerose forze aeree a livello globale per formare i piloti destinati ai caccia di ultima generazione come l’Eurofighter Typhoon e l’F-35. L’introduzione dell’M-346 segnerà una continuità nella tradizione delle Frecce Tricolori e un rinnovamento che guarda al futuro. Il nuovo jet consentirà alla Pattuglia Acrobatica di eseguire manovre ancora più complesse e spettacolari, migliorando la sicurezza e la precisione delle esibizioni. Grazie alla sua maggiore potenza e agilità, l’M-346 potrà affrontare le esigenze tecniche delle acrobazie moderne, garantendo al tempo stesso la spettacolarità che ha reso celebre la PAN. Questo cambiamento rappresenta anche una vetrina per l’industria aerospaziale italiana, che si conferma un’eccellenza a livello internazionale. Il passaggio all’M-346 ribadisce l’impegno di Leonardo nel fornire soluzioni tecnologiche avanzate e nell’innovazione costante, assicurando che le Frecce Tricolori continuino a essere un simbolo di orgoglio nazionale. L’Aermacchi andrà in pensione ma ci vorrà del tempo, per ora continueremo a stare con il naso all’insù ammirando le evoluzioni del caro vecchio ma in formissima MB-339.


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