“Sono onorata di annunciare oggi la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del G7, proprio nella sessione dedicata all’Intelligenza artificiale. Ringrazio di cuore il Santo Padre per aver accettato l’invito dell’Italia, la sua presenza dà lustro alla nostra Nazione e all’intero G7”. Lo annuncia in un videomessaggio la premier Giorgia Meloni, sottolineando che “è la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7”.
Il G7 presieduto dall’Italia “affronterà anche quella che in molti, e non a torto, ritengono essere la più grande sfida antropologica di quest’epoca, ovvero l’avvento dell’Intelligenza artificiale. Una tecnologia che può generare grandi opportunità ma che porta con sé anche enormi rischi, oltre a incidere inevitabilmente sugli equilibri globali”. Così la premier.
“Il nostro impegno – sottolinea la presidente del Consiglio – è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l’intelligenza artificiale sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, ovvero che mantenga al centro la persona e abbia la persona come suo ultimo fine. È una sfida che nessuno di noi può pensare di affrontare da solo e io credo che sia fondamentale valorizzare il meglio della riflessione etica e intellettuale che in questo ambito si sta sviluppando. Penso ad esempio al cammino avviato dalla Santa Sede nel 2020 con la Rome Call for AI Ethics, un percorso che porta a dare applicazione concreta al concetto di algoretica, ovvero dare un’etica agli algoritmi”. La presidenza italiana del G7 “intende valorizzare questo percorso promosso dalla Santa Sede, portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del Vertice in Puglia”, aggiunge Meloni annunciando la partecipazione di Papa Francesco ai lavori del Summit.
Il pontefice, spiega la premier, prenderà parte “alla sessione outreach, aperta cioè anche ai Paesi invitati e non solo ai membri del G7. E io sono convinta che la presenza di Sua Santità darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale” per l’Intelligenza artificiale. “E’ su questo terreno, sul presente e sul futuro di questa tecnologia”, rimarca ancora Meloni nel videomessaggio, che “si misurerà ancora una volta la nostra capacità, la capacità della comunità internazionale di fare quello che il 2 ottobre del 1979 un altro Papa, San Giovanni Paolo II, ricordava nel suo celebre discorso alle Nazioni Unite. L’attività politica, nazionale e internazionale viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomo. Questo sarà sempre il nostro impegno e il nostro cammino”.