Attualità

Frana nel Casertano, senza esito le ricerche dei corpi dei due dispersi IL VIDEO

di Angelo Vitale -


A distanza di oltre 40 ore dalla frana che ha aggredito la frazione Talanico di San Felice a Cancello in provincia di Caserta, non si interrompono le ricerche dei due dispersi, madre e figlio, travolti dalla furia del fiume di fango che ha travolto l’Apecar sul quale percorrevano una delle strade maggiormente interessate dai fatti.

Sul posto, gli unici a lavorare sono gli agenti del commissariato di polizia di Maddaloni e i vigili del fuoco che non hanno mai abbandonato la zona. Il sito web CasertaNews riferisce di pezzi dell’Apecar individuati a 500 metri dal mezzo, a significare la velocità con la quale probabilmente anche i corpi dei due dispersi sono stati allontanati dalla furia del fango. I vigili del fuoco scavano prima che la terra si asciughi completamente e attendono pure di poter dragare un canale nelle cui vicinanze sono stati ritrovati altri frammenti del mezzo precipitato in una scarpata.

Circa la vicenda, le dichiarazioni dei rappresentanti di Comune, Regione Campania e Prefettura presentano il quadro abituale di istituzioni che, oltre che chiedere lo stato di calamità che andrà valutato, affiancato e definito, si rifugiano in parole di circostanza, allontanando ogni eventuale e precisa assunzione di responsabilità circa le procedure di monitoraggio geologico dell’area ove i residenti, per esempio, dicono che quanto accaduto non sia stato una novità.

Analogo “balletto di parole” sul versante dei rappresentanti dei partiti politici del territorio, alla ricerca della “prevenzione” che non c’è stata.

Un centro di accoglienza è stato attivato a San Felice a Cancello in caso di necessità per la popolazione, alla luce di una situazione meteo che rimane incerta.


Torna alle notizie in home