Economia

Fondo monetario internazionale: crescita al ribasso per l’Italia

di Giuseppe Ariola -


La crescita economica italiana continua a rimanere al di sotto delle aspettative rispetto a quella di Eurolandia. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale nel suo aggiornamento del World Economic Outlook, per l’Italia è prevista una crescita dello 0,6% nel 2024, un valore leggermente inferiore rispetto alla previsione di ottobre (+0,7%). Anche per il 2025, la crescita è attesa allo 0,7%, con una revisione al ribasso di 0,1 punti percentuali rispetto alle stime precedenti. Nel 2026, si prevede un incremento dello 0,9%, che rappresenta un miglioramento rispetto alle previsioni iniziali. Le ragioni di questa lieve correzione al ribasso sono molteplici. In primo luogo, il rallentamento delle spese legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha contribuito a frenare lo slancio economico. Inoltre, l’Italia deve affrontare sfide di medio termine e incertezze globali, in particolare legate alle politiche economiche dei nuovi governi, come quella dell’amministrazione Trump. Le decisioni di quest’ultima potrebbero avere un impatto significativo sull’economia italiana, specialmente per le piccole e medie imprese che esportano negli Stati Uniti.
La Banca d’Italia, nel suo Bollettino economico, ha sottolineato come un inasprimento dei dazi da parte degli Stati Uniti potrebbe avere effetti rilevanti sulle aziende italiane, aggravando le difficoltà di un’economia già in fase di recupero. Inoltre, la prevista stretta sull’immigrazione potrebbe mettere ulteriore pressione sulla crescita globale e riaccendere le pressioni inflazionistiche. Nonostante le difficoltà italiane, anche altri paesi dell’area euro mostrano segni di rallentamento. Le stime per la Francia sono state riviste al ribasso, con una crescita prevista dello 0,8% nel 2024 e dell’1,1% nel 2025. La Germania, dopo due anni di recessione, crescerà solo dello 0,3% quest’anno, con un’accelerazione prevista all’1,1% nel 2026. In generale, la crescita dell’area euro è stimata all’1,0% nel 2024 e all’1,4% nel 2025, valori inferiori rispetto a quelli degli Stati Uniti, che continuano a crescere sopra il loro potenziale.


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