Attualità

Fleximan adesso diventa un eroe dei videogiochi

di Giovanni Vasso -

Uno dei cartelli lasciati vicino agli autovelox nei mesi scorsi


Altro che Gta, altro che Call of Duty: il nuovo eroe dei videogiochi è Fleximan. Sulla piattaforma specializzata di Stream è possibile, spendendo appena 89 centesimi, scaricare la versione digitale che farà vivere al videogiocatore le avventure “stradali” dell’uomo misterioso che sta abbattendo autovelox per la disperazione di sindaci e assessori comunali al bilancio. Il claim è tutto un programma: “Sei pronto a diventare Fleximan, il paladino delle strade?”. Gli sviluppatori ingolosiscono l’utente promettendo che “in questo gioco adrenalinico” la missione sarà “semplice ma audace: salvare i cittadini dalle multe e ripristinare la giustizia sulle strade della nostra piccola città veneta”. Sì, proprio così. Il gioco sembra tributario proprio di Gta e dei suoi emuli. Solo che, invece di Los Angeles, l’ambientazione è la provincia del Nord Est. I nemici di Fleximan, nel gioco, sono gli stessi della realtà: il giocatore, infatti, dovrà, utilizzando “un arsenale di strumenti per combattere l’ingiustizia stradale”, abbattere gli odiati autovelox e, già che si trova per strada, piallare i dossi stradali. Ma attenzione: non basterà fare scempio dei dispositivi di sicurezza stradale, occorrerà anche evitare di farsi scoprire. Da chi? Ma naturalmente dai vigili del paese che vanno in giro, ça va sans dire, su una vecchia e scassata Fiat Uno degli anni ’80.  “La città conta su di te per liberarla dalle multe e riportare la giustizia”, concludono la descrizione gli sviluppatori che promettono, nel caso “ci fossero aggiornamenti” di introdurre “nuovi meme e sfide divertenti”. Per adesso, però, di grosse novità sul caso Fleximan non ce ne sono. Il misterioso “giustiziere” della provincia e delle tasche dei cittadini ha tantissimi emuli in ogni parte d’Italia ma non ha ancora un volto. Nemmeno nel videogame, dal momento che quello del Fleximan digitale, armato di un flessibile che assomiglia a una vistosa motosega, è travisato con il passamontagna. Cosa che lo fa assomigliare, vagamente, a Leatherface di Non aprite quella porta. Un film horror, già, per i sindaci dei comuni piccoli e grandi della provincia italiana.


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