Fitch conferma il rating dell’Italia: outlook positivo
Fitch conferma il rating dell’Italia, Palazzo Chigi incassa la fiducia dell’agenzia americana in vista della manovra di bilancio. È la seconda, anzi la terza contando anche il verdetto di Drbs. A “premiare” l’Italia è la natura della sua economia “ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto”. Che fa da contraltare a “fondamentali macroeconomici e fiscali deboli” a cui s’accoppia il solito e inveterato problema del “debito pubblico molto elevato”. Ma i “guai” italiani non finiscono qui. Per Fitch, infatti, l’Italia ha “una politica fiscale relativamente allentata dopo la pandemia” e “un potenziale di crescita economica contenuto e, più recentemente, rendimenti più elevati per i titoli di Stato”. Potenzialmente, un cocktail pericoloso. Ma è l’unica via per garantirsi il finanziamento sui mercati. L’impennata dei tassi, che ha reso i bond italiani più gravosi, parte dalla Bce e dagli aumenti del costo del denaro.
Tuttavia, l’agenzia Fitch conferma l’outlook stabile all’Italia. Ed è un’ottima notizia per il governo. Gli analisti ritengono, infatti, che il rapporto debito-Pil si stabilizzerà già nei prossimi anni ritornando ai livelli di fine anno scorso. Ma è risultato premiante anche il fatto che la coalizione di centrodestra risulta compatta e, pertanto, “limita i rischi politici”. Grazie alla compattezza della maggioranza, secondo Fitch, il governo dovrà intervenire per aggiustare le cose: “Il significativo allentamento degli obiettivi fiscali ha indebolito il percorso di aggiustamento del disavanzo, con rischi associati di rendimenti più elevati sulle nuove emissioni di debito e di mancato rispetto delle norme fiscali dell’Ue”. Insomma, ci vuole un nuovo patto di stabilità, un piano di sostenibilità per il debito e il ritorno ai parametri Ue sul fisco.
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