Cronaca

Finti Made in Italy, diciotto milioni di dispositivi medici sequestrati dalla Guardia di Finanza

di Gianluca Pascutti -


Un’operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Venezia ha permesso di sequestrare oltre 18 milioni di dispositivi medici etichettati come “Made in Italy” ma prodotti in Asia. I Prodotti una volta sul mercato si stima avrebbero fruttato oltre 25 milioni di euro.

L’operazione condotta dal Gruppo di Portogruaro e coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone è iniziata come un classico controllo sulla regolarità delle normative obbligatorie prima di immettere sul mercato nazionale nuovi prodotti. I finanzieri durante l’operazione hanno individuato un’azienda che commercializzava dispositivi medici con indicazioni che riportavano “Made in Italy” ma prodotti in Asia contravvenendo alle rigide normative di corretta etichettatura. Le Fiamme Gialle hanno denunciato due persone che gestivano la commercializzazione e l’esportazione di questi dispositivi con false indicazioni. Nell’indagine sono stati anche individuati circa 250 punti vendita in tutt’Italia che vendevano materiale contraffatto.

Il Made in Italy rappresenta qualità, artigianalità e design riconosciuti a livello mondiale. Tuttavia, la sua reputazione è spesso minacciata da queste frodi che sfruttano il marchio senza rispettare gli standard italiani. Questi fenomeni includono la contraffazione di prodotti alimentari, medicali, moda e beni di lusso. Spesso, aziende estere utilizzano diciture come “Italian sounding” per far sembrare prodotti di bassa qualità autenticamente italiani, ingannando i consumatori. Le frodi non solo danneggiano l’economia italiana, ma mettono a rischio la salute dei consumatori e minano la fiducia nel brand Made in Italy.

Per contrastare questi fenomeni, l’Italia ha adottato misure rigorose, come l’etichettatura certificata e l’uso di tecnologie blockchain, volte a garantire l’autenticità e la tracciabilità dei prodotti, proteggendo così il prestigio del Made in Italy. In Asia, ogni anno cresce il fenomeno dei prodotti con falsi marchi Made in Italy, per questo motivo la Guardia di Finanza ha aumentato la frequenza dei controlli attenzionando proprio i prodotti che vengono quotidianamente importati sul nostro territorio dal mercato asiatico. 


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