Cultura & Spettacolo

Filippo Contri a battesimo all’Off Off Theatre

di Andrea Iannuzzi -


Per lui è una sorta di prima volta. E calpestare il palcoscenico dell’OffOff Theatre di Roma significa adrenalina allo stato puro. A parlarne è uno degli attori più bravi del nostro cinema, Filippo Contri (molto celebre anche per il ruolo di Gianni, figlio di Carlo Verdone nella serie “Vita da Carlo”). Lui in coppia con Lorenzo Rivola sarà protagonista assoluto dello spettacolo di Silvano Spada, “Sexual Fluidity?”, che inaugurerà la stagione del magico teatro capitolino. Terminata questa avventura, Contri sarà nuovamente sul set per proseguire la serie tv di Verdone.

L’intervista a Filippo Contri

Il tema della fluidità è di grande attualità. In che modo viene affrontato nel vostro spettacolo?
Penso che il tema della fluidità sia trattato con estrema naturalezza attraverso delle chiacchiere ma soprattutto dei comportamenti tra amici che si godono la casa, la loro zona di comfort. È proprio attraverso la ricerca di un rapporto intimo e complice tra me e Lorenzo Rivola, che il pubblico si troverà a che fare i conti con questo argomento.

Cosa è cambiato rispetto al passato, è sempre stata una forma di inclinazione o è l’evoluzione del genere umano che ha un po’ modificato i nostri gusti?
Il fatto che la comunicazione di oggi ci abbia reso più disponibili all’ascolto, ha sicuramente cambiato le cose in meglio dando la possibilità ad ognuno di esprimersi con meno paure. Ma il tema della fluidità, tra gli uomini, è sempre esistito dall’epoca dei greci, per non parlare degli animali…e comunque credo che se il boosterino di Elon Musk iniziasse a portare anche alieni sulla terra scopriremmo che molti di loro lo siano.

Qual è il motivo che ti ha spinto a voler interpretare questo ruolo?
Prima di tutto perché per un attore di cinema fare teatro è ancora più difficile del fare cinema. Quando mi ha chiamato Silvano per offrirmi il ruolo non ci ho pensato un attimo perché il teatro è adrenalina allo stato puro. Ma anche perché l’Off Off è uno dei teatri più belli di sempre, perché Silvano Spada ha creduto in me e perché la commedia è molto attuale e mi ha dato la possibilità di tematizzare con un personaggio diverso da quelli precedentemente già interpretati.

Quali sono i punti di forza dello spettacolo?
Il rapporto che si crea tra i due personaggi, Valerio e Tommaso, mette in scena un’amicizia dolce e intensa nella quale possono rispecchiarsi tantissime persone. E questo è stato possibile crearlo grazie al fatto che io e Lorenzo Rivola già ci conoscessimo e avessimo già recitato assieme, in un laboratorio, e già all’epoca c’era una gran chimica. E poi la musica.

Il tuo rapporto con l’OffOff Theatre ce lo racconti?
Per essere veramente fluidi potrei dirti che mi ha “deflorato” perché non avevo mai calpestato un palcoscenico diverso da quello della scuola e del laboratorio.
E la prima volta, una delle date dello spettacolo di Discarica, sempre diretto da Silvano Spada, ha coinciso anche con il mio compleanno e la cena nel ristorante dietro le quinte ha reso l’esperienza ancora più unica. Diciamo che sta diventando una seconda casa e che questa cosa mi piace molto.


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