Festival di Sanremo, dal messaggio del Papa all’esibizione per la pace in Medio Oriente, al via la 75ª edizione
La prima serata del Festival di Sanremo 2025 si è aperta con un evento storico: un videomessaggio di papa Francesco, che ha parlato della musica come strumento di pace e di speranza. “Penso ai tanti bambini che non possono cantare, che soffrono per le ingiustizie e le guerre. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta”, ha detto il pontefice, accolto con grande emozione dal pubblico e dagli organizzatori. Un momento intenso, reso ancora più significativo dall’esibizione di Noa e Mira Awad, che hanno unito le loro voci, israeliana e palestinese, sulle note di Imagine di John Lennon. “Spero che questo inno arrivi in tutto il mondo”, ha commentato un commosso Carlo Conti, presentatore e direttore artistico del Festival, introducendo il messaggio del papa. Il Festival, giunto alla sua 75ª edizione, ha preso il via con un omaggio a Ezio Bosso, ricordando le sue parole: “La musica, come la vita, si può fare in un solo modo: insieme”. Un inizio emozionante, nonostante qualche problema tecnico con l’audio. “I Conti tornano e sono tornato”, ha esordito Conti, accogliendo il pubblico con la sua consueta ironia. Tra i momenti più toccanti, l’omaggio a Fabrizio Frizzi, ricordato da Gerry Scotti e Antonella Clerici con occhi lucidi. “Lui è qui con noi”, ha detto la Clerici, visibilmente emozionata. Sul fronte musicale, la classifica provvisoria – determinata dalla votazione della Giuria della Sala Stampa, Tv e Web – vede nelle prime posizioni (senza un ordine preciso) Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. La serata è stata scandita da grandi esibizioni. Jovanotti ha portato la sua energia travolgente con un’entrata spettacolare: partito dalle strade e dal porto di Sanremo accompagnato dai tamburi dei Rockin’1000, ha fatto il suo ingresso all’Ariston con dieci ballerini di Bollywood. Tutto d’oro vestito, ha eseguito un medley di I Love You Baby, Fuorionda e A te, celebrando la sua rinascita dopo l’incidente di Santo Domingo. “Sono un po’ bionico, titanico e anche un po’ fotonico, ma soprattutto felice di essere qui”, ha detto, prima di leggere un testo di Fausto Bolelli sulla bellezza dell’imperfezione. Ad affiancarlo, il campione olimpico Gianmarco Tamberi, che ha annunciato la sua intenzione di tornare a gareggiare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Sul palco si sono alternati numerosi artisti, ciascuno con il proprio stile e la propria emozione. Chiara ha aperto le danze con Chiamo Io Chiami Tu, seguita dall’entusiasmo di Francesco Gabbani con Viva la Vita. Rkomi, a petto nudo, ha presentato Il Ritmo delle Cose, mentre Noemi ha emozionato con Se t’innamori muori. Irama ha proposto Lentamente, concedendo a Gerry Scotti l’onore di indossare per qualche istante il suo pesante mantello da scena. I Coma_Cose, con Cuoricini, hanno regalato un’atmosfera dolce e romantica, simulando un cuore con le mani. Standing ovation per Simone Cristicchi, che ha commosso l’Ariston con Quando sarai piccola, una dedica intensa alla madre malata, tra abbracci da non sprecare e sguardi pieni di silenzio. Marcella Bella ha portato sul palco un messaggio di empowerment femminile con Pelle di diamante, mentre Achille Lauro, elegante in frac di velluto nero, ha colpito con Incoscienti Giovani. Giorgia ha mandato in visibilio il pubblico con La cura per me, vestita di bianco e con guanti di pelle rossi. Tony Effe ha sorpreso con un’inquadratura in bianco e nero durante Damme Na Mano, mentre Lucio Corsi, con Volevo essere un duro, ha omaggiato David Bowie nel look e nello stile. Fedez ha raccontato il dolore e la depressione con Battito, accentuando il messaggio con lenti a contatto nere. Brunori Sas ha dedicato L’albero delle noci alla figlia, mentre Francesca Michielin, dopo una brutta caduta nei giorni scorsi, è riuscita a esibirsi senza stampelle con Fango in Paradiso. Fuori dall’Ariston, in piazza Colombo, il pubblico ha ballato sulle note anni ’80 di Self Control, con Raf protagonista di un momento revival. Sanremo 2025 si conferma un festival ricco di emozioni, riflessioni e spettacolo, capace di unire musica, attualità e grandi performance in un’unica, indimenticabile serata.
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