Ferragosto, dal riposo dell’imperatore all’Assunzione della Beata Vergine Maria
Come ogni anno il 15 agosto è un giorno di festa, Ferragosto, e come tale si festeggia. Ma tralasciando i classici gavettoni in spiaggia o le abbuffate al ristorante con tanto di cocomero, vorremmo ricordare le radici di tale ricorrenza in quanto essa, affonda la sua nascita nella storia. Basti pensare infatti che tale ricorrenza fu istituita nell’antica Roma nel lontano anno 8 a.C., proprio in onore di colui da cui prende il nome, ossia Augusto appunto. Infatti la parola Ferragosto a livello etimologico deriva proprio dal termine “Feriae Augusti”, ossia il riposo di Augusto, che combaciava però con l’intero mese da cui non a caso prende il nome cioè Agosto. Anzi come è noto in termini storici si riferiva alla prima parte del mese e durante tale riposo potevano effettuarsi dei giochi per essere di buon auspicio per i futuri raccolti agricoli. Per molti anni anche in tempi moderni accadde proprio questo, infatti, come non ricordare il boom economico e i decenni conseguenti con le relative fabbriche e uffici che chiudevano puntualmente il primo di agosto per riaprire alla fine del mese, con le conseguenti villeggiatura lunghe ma serene, condite di semplicità e spensieratezza.
Per la Chiesa invece, il 15 agosto si celebra l’Assunzione in cielo della Vergine Maria. La storia di tale dogma è molto significativa in quanto fu proclamato da Pio XII nel 1950 con la Costituzione apostolica “Munificentissimus Deus”. Infatti gli studiosi e i teologi convengono sul fatto che a Gerusalemme, il 15 agosto era già importante fin a partire dal V secolo in quanto si celebrava il giorno di Maria madre di Dio con la conseguente assunzione. Dopo tale premessa come non ricordare a ogni cristiano l’importanza ma anche la centralità di tale festa e di tale dogma che riguarda l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, la quale terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste sia in anima che in corpo. Il dogma, come noto, è una verità di fede insegnata dalla Chiesa come rivelata da Dio. I dogmi mariani della Chiesa cattolica sono vari. Infatti oltre all’Assunzione, anticamente il Concilio di Efeso stabilì che Maria è la Madre di Dio. Poi il successivo concilio di Costantinopoli stabilì invece la verginità di Maria, mentre in tempi più recenti venne accertato il dogma dell’Immacolata Concezione. A proclamare tale dogma fu l’8 dicembre 1854 Pio IX con la Costituzione apostolica “Ineffabilis Deus”, In sintesi consisterebbe nel fatto che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia di Dio onnipotente, e per i meriti di generare Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata mantenuta intatta da ogni macchia del così detto peccato originale. In conclusione andando oltre la teologia e i quattro dogmi sopra citati, da qualsiasi angolazione la si voglia vedere all’Ave Maria ci si rivolge per chiedere sostegno e aiuto nei momenti difficili e quindi può essere considerata, indubitabilmente la mamma di ognuno di noi.
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