Economia

Facciamo la pace fiscale, confronto governo-commercialisti

di Giovanni Vasso -

MAURIZIO LEO VICEMINISTRO DELL'ECONOMIA DELLE FINANZE


Facciamo la pace (fiscale). E non solo quella. La delega fiscale è il tema dei temi, in cima all’agenda del governo. Ma è diventato argomento di dibattito interno nella maggioranza. La Lega continua a incalzare sui suoi cavalli di battaglia. E il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, oltre a difendere la rottamazione è costretto a smentire l’ipotesi di un condono. Che non ci sarà. Nel frattempo, i commercialisti chiedono al governo che si ascolti la loro voce e che si continui a lavorare in collaborazione per giungere a una riforma che sia utile, davvero, a far fare la pace tra il Fisco e i contribuenti.
Parlando alla Commissione finanze al Senato, Leo nel fine settimana scorso, ha ribadito che “non sono previste ipotesi di condono generalizzato”. Il sottosegretario ha riferito inoltre che, in tema di rottamazione, “il numero delle istanze pervenute testimonia la validità delle misure”. Per fare il punto sulla delega fiscale, s’è tenuto un doppio confronto tra i commercialisti e le istituzioni. Matteo De Lise, presidente dell’Unione dei giovani commercialisti ed esperti contabili, s’è confrontato con il leghista Alessandro Morelli e con Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia. Morelli ha spiegato ai professionisti che “il governo ha messo in campo misure importanti come quella che permetterà fino a dicembre di avere un aumento di cento euro in busta paga ai lavoratori e il taglio del cuneo fiscale”. E dunque: “Lavoriamo a una nuova fiscalità che prevede un alleggerimento delle imposte, misure a sostegno della natalità e per sostenere i costi energetici. L’approvazione alla Camera della legge delega sul Fisco è un primo passo fondamentale per quella svolta che l’Italia attende da decenni”. Quella che il dibattito politico ha già chiamato “pace fiscale”.

De Bertoldi ha affermato: “L’articolo 2 individua i princìpi cui si deve ispirare il testo normativo: crescita del pil, lotta all’evasione fiscale e semplificazione del sistema tributario, e quindi il primo obiettivo è la crescita, che sola potrà garantire il welfare. Occorre così un sistema fiscale incentivante per gli investimenti delle imprese e per coloro che vogliono portare capitali in Italia”. De Bertoldi: “Il fisco deve essere equo e accettabile per tutti. Solo così si riduce l’evasione. Dobbiamo incentivare le persone a pagare le tasse. Ridurremo, quindi, le ritenute d’acconto dei professionisti, incentiveremo le aggregazioni tra lavoratori autonomi e rafforzeremo la compliance tra fisco e contribuente anche attraverso il sistema del concordato biennale che offre al fisco introiti certi e al cittadino di non avere troppe angosce”.
De Lise ha sottolineato “la forte aspettativa da parte dei commercialisti per l’approvazione definitiva in Parlamento della legge delega fiscale”. Quindi ha detto: “Ci auguriamo di poter continuare ad essere interlocutori primari del legislatore e del governo, così come sta accadendo in questo frangente grazie alla proficua interlocuzione con il viceministro al Mef Maurizio Leo, per continuare ad offrire il nostro apporto tecnico a questo grande processo di cambiamento”.


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