Economia

EXTRAPROFITTI PERDUTI

di Cristiana Flaminio -


Caccia agli extraprofitti perduti. Dalle società energetiche fino alle banche, mentre c’è chi guadagna miliardi dalla crisi, lo Stato non riesce a capitalizzare tesori e tesoretti e il Fisco è costretto ad alzare bandiera bianca. Le parole del sottosegretario al Mef, Maurizio Leo, lasciano poco spazio all’interpretazione. “Il meccanismo della tassazione degli extraprofitti basato sui flussi Iva non è andato bene”. Leo, che ha parlato in audizione alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Bilancio, ha ammesso: “Rispetto agli 11 miliardi previsti ne sono entrati solo 2,8. C’è un differenziale di circa 8 miliardi e questo crea qualche preoccupazione”. Otto miliardi di euro, per intendersi, è quanto il governo Draghi ha stanziato, a febbraio scorso, per iniziare a calmierare le bollette. Otto miliardi, inoltre, è quanto lo stesso governo Draghi, inizialmente, si aspettava di incassare dalle norme sugli extraprofitti per le società energetiche. Che, evidentemente, si sono risolte in un buco nell’acqua.
Per il M5s è ora di agire: “Visto che il governo ha lamentato, anche giustamente, una non corretta scrittura di questo contributo sugli extraprofitti energetici da parte del governo Draghi, e visto che ha riscritto la stessa norma cambiando il calcolo della base imponibile, forse dovrebbe impiegare un po’ più del suo tempo per far funzionare la nuova versione del contributo”, tuonano i parlamentari pentastellati Mario Turco ed Emiliano Fenu. Che, partendo dal flop sull’energia, chiedono di ampliare la normativa anche “ad altri settori”. Primo tra tutti, quello delle banche: “Chiediamo per l’ennesima volta al governo di estendere la tassazione degli extraprofitti ad altri settori, prevedendo un meccanismo strutturale legato all’emergenza come proposto dal M5S nella sua proposta di delega fiscale, e di prevedere una tassazione degli extraprofitti bancari, come scritto in una pdl depositata dal M5S alla Camera e come abbiamo provato a fare sempre alla Camera con vari emendamenti al Dl bollette”. Per il M5s è giunta l’ora di una prova di coraggio: “Invece di fissare nel Def l’obiettivo della ’moderazione salarialè per evitare, a dire di Giorgetti, un’inesistente spirale prezzi-salari, quando ormai sempre più osservatori ed economisti parlano semmai di spirale prezzi-profitti, l’Esecutivo trovi una volta tanto gli attributi per tassare davvero gli extraprofitti che stanno arricchendo alcuni settori economici”. Sugli extraprofitti bancari, Leo ha tenuto a precisare che, per il momento, non c’è nulla di concreto. “Il ministro (Giorgetti ndr) ha fatto un ragionamento generale non ha parlato di cose concrete. Va fatto un ragionamento di carattere generale non è che c’è nessun provvedimento per l’immediato su cui si sta intervenendo”. Insomma, per il momento non c’è nulla all’orizzonte.
Sul tema degli extraprofitti è intervenuto anche il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. Secondo il quale, sarà difficile ritrovare gli otto miliardi perduti: “Eccolo il tesoretto che le famiglie italiane non vedranno mai ritornare nelle loro tasche: gli oltre 8 miliardi di euro che le aziende energetiche non hanno mai versato nelle casse dello Stato nonostante abbiano fatto extraprofitti galattici, che prima il governo Draghi e poi il governo Meloni si son ben guardati di toccare. Il governo a tutela dei privilegi e dei poteri forti”.


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