Expo 2030: Odessa esclusa dalle candidate. Roma in corsa con Riad e Busan
Odessa è stata ufficialmente esclusa dalle città candidate a ospitare l’Expo 2030. La decisione è arrivata a seguito del voto dell’assemblea della Bie (Bureau International des Exposotions) tenutasi oggi a Parigi. Restano quindi tre le candidature: in corsa ci sono Roma, Riad (Arabia Saudita) e Busan (Repubblica di Corea).
Una nota del Bureau International des Expositions precisa che oggi, durante la 172ma Assemblea Generale del Bie, sono stati presentati agli Stati membri i risultati delle missioni conoscitive svolte dal Bie per valutare i progetti di candidatura per l’Expo del 2030. Successivamente, gli Stati membri hanno votato i tre progetti che sono stati considerati dal Comitato esecutivo del Bie fattibili e in linea con i regolamenti dell’organizzazione.
Secondo quanto si è appreso, l’Ucraina avrebbe chiesto il voto dell’assemblea per evitare il ritiro della candidatura da parte di Kiev. Una sorta di ricorso contro il parere degli ispettori secondo cui nel progetto c’erano errori rispetto alla fattibilità del programma, relativi in particolare alla sostenibilità finanziaria del piano, che doveva essere interamente sponsorizzato dallo Stato: circostanza irrealistica per un Paese in guerra.
Prossimo appuntamento, per la scelta definitiva della città ospitante, sarà a novembre. Durante la 173ma Assemblea generale del Bie, gli Stati membri eleggeranno il paese ospitante dell’Expo mondiale tramite voto a scrutinio segreto sulla base della regola “un Paese, un voto”.
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