Evergrande dichiara bancarotta a New York
EVERGRANDE GROUP
Evergrande verso la bancarotta, a New York è stata presentata un’istanza di fallimento per il colosso dai piedi d’argilla dell’immobiliare cinese. La notizia è rimbalzata in ogni parte del mondo. La società è il grande malato dell’economia asiatica e Pechino, negli anni, si è profusa in ogni sforzo possibile per tentare di salvare il salvabile. Ma Evergrande, vittima della bolla immobiliare cinese, rischia di non uscire indenne. E sarebbe la seconda volta in pochi anni dal momento che il fallimento pareva inevitabile già nell’ormai lontano 2021.
Il caso Evergrande rischia di travolgere i mercati finanziari di tutto il mondo. La società, infatti, ha dichiarato debiti e passività, come riporta la Cnn, per circa 340 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra che definire enorme sembra ancora poco. Nei mesi scorsi era stato proposto un piano di ristrutturazione del debito. Che passa dalla scelta di affidarsi al Chapter 15, la legislazione che tutela le società internazionali, esposte finanziariamente su più di un mercato, dall’aggressione dei creditori. E per farlo, Evergrande deve passare dalle forche caudine della bancarotta.
Il destino della seconda più grande società cinese dell’immobiliare rappresenta la certificazione di un caso. Quello della bolla immobiliare che sta esplodendo sul mercato asiatico. Nelle scorse ore, infatti, si era registrato un clamoroso flop, in Borsa, delle azioni di Country Garden Holdings che a Hong Kong avevano perso addirittura il 17,4% del loro valore. Si tratta di una crisi che sembra simile, nelle cause, a quella che si è innescata in Occidente nel 2008. Ed è legata, ovviamente, ai prestiti e al credito collegato all’acquisto di unità immobiliari in tutto il Paese. Ma le major cinesi dell’immobiliare posseggono asset anche, o forse soprattutto, fuori dai confini nazionali. Quindi la paura dei mercati è che si possa assistere a una sorta di contagio. Che dalla Cina possa espandersi in tutto il mondo, portando nuove turbolenze. Intanto, Evergrande aveva già assistito, nei giorni scorsi, all’apertura di un’inchiesta su una delle sue filiali più importanti, cioè Hengda Real Estate.
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