Attualità

Eugenio Giani, il Governatore minatore della Regione Toscana

di Angelo Vitale -


Eugenio Giani, Governatore della Regione Toscana, ha il pallino dell’iperbole ed è pronto a difendere le sue passioni ad ogni costo, anche coltivando l’incuranza di ogni possibile disagio generato dall’attualità.

Vuole un tunnel sotto l’Arno finanziato dal Fondo Sviluppo e Coesione con una sostanziosa manciata di milioni, lavora all’idea da tanto tempo. Stamattina all’opera idrovore per lo svuotamento e un robottino galleggiante per verificare l’entità delle fessurazioni che provocano le infiltrazioni d’acqua all’interno del tunnel sotto l’Arno. In mattinata un suo sopralluogo partendo da piazza Poggi, “per approfondire il quadro conoscitivo in vista del progetto di riapertura dell’ antico percorso  pedonale di 250 metri di lunghezza, posto 5 metri sotto il livello del fiume, che collega la torre della Zecca Vecchia e la Torre di San Niccolò”. Sarà un Corridoio Vasariano, disse nel febbraio scorso a La Nazione: “Abbiamo deciso di valorizzare il corso dell’Arno nella città di Firenze. Contribuirà alla realizzazione di una sorta di Corridoio Vasariano, però sotterraneo, che sarà reso possibile dall’impermeabilizzazione del passaggio esistente sotto il fiume, in coincidenza con la pescaia di San Niccolò. Questo intervento ricostruirà il vecchio percorso pedonale dal lungarno della Zecca, in riva destra, fino a piazza Poggi, dove un tempo aveva sede la famosa fabbrica dell’acqua. Un percorso affascinante che permetterà ai turisti che arrivano con i bus sui lungarni, di riemergere, facendo pochi passi a piedi, in Oltrarno, visitando così una parte di Firenze meno battuta ma altrettanto importante e suggestiva”.

Turismo, quindi. Il pallino di tanti, ma Giani sa infiorettare il concetto come pochi. Ed è inarrestabile. Una moria di pesci nella laguna di Orbetello? Giani vuole un commissario straordinario trascura pure le critiche che gli rivolge il deputato meloniano Fabrizio Rossi: “Giani dimostra ancora una volta di essere più informato sulle varie feste paesane, che non sulle vere e proprie politiche di governo del suo territorio, che dichiara di conoscere, almeno dal punto di vista culinario”.

L’apice dell’iperbole, però, il Governatore l’ha toccato giorni fa. Il Gruppo Fs annunciava scavi per l’Alta velocità a partire da Campo di Marte. E lui? Ha partorito una nota stampa di oltre 2mila battute, nella quale era assente ogni sia pur indiretto riferimento al caos dell’Alta Velocità che ha funestato – anche in Toscana, anche ieri – l’estate di italiani e turisti stranieri. Lo scopo della nota stampa sulle iniziative di scavo? Un salto, anzi uno scavo, nella Storia: “Come la prima fresa ha preso il nome Iris dal simbolo araldico del Comune di Firenze, così proporrò al Gruppo Fs di poter chiamare la seconda talpa Pegaso, quale espressione del simbolo araldico della Regione Toscana”. Un Governatore minatore.


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