Attualità

Estate al mare, tariffe più elevate (+8%) e gli italiani vanno all’estero

di Claudia Mari -


Questa estate, per chi sceglie le vacanze al mare, le tariffe saranno più elevate rispetto allo scorso anno. Per il secondo anno consecutivo, la spesa per una vacanza al mare aumenterà: il costo medio di un soggiorno crescerà del 7,9% rispetto all’estate 2023: +7,4% nell’ospitalità con picchi del +14,1% nell’extralberghiero, +4,9% nei servizi di spiaggia, +6,2% nella ristorazione, +11,9% nei costi del viaggio, +9,3% nelle spese per lo svago e +8,8% negli altri consumi.

Sebbene l’incremento sia inferiore rispetto al +12,6% registrato l’estate scorsa, rispetto alla precedente nel biennio 2023-2024 si osserva un aumento complessivo delle tariffe del 20,5% rispetto all’estate 2022. Anche il comparto della ristorazione ha visto un incremento addirittura del 24,5% nello stesso periodo.

L’aumento dei prezzi spingerà molti italiani a considerare opzioni estere per le loro vacanze, attratti sia da costi più bassi sia dall’allure esotica di destinazioni straniere. Anche gli europei mostrano una crescente attenzione al fattore prezzo, scegliendo sempre più spesso mete fuori dai confini nazionali.

Parallelamente, si prevede un calo delle presenze italiane nel nostro paese, parzialmente compensato dall’aumento dei turisti stranieri. L’Osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia di Jfc prevede un calo, con un totale di 407 milioni di presenze nel settore balneare (-1,1% rispetto all’estate 2023 e -1,2% rispetto al 2019), con 312 milioni 511mila presenze italiane, in calo del 4,4% (14 milioni 511mila presenze in meno rispetto al 2023). Le presenze straniere, invece, raggiungeranno i 94 milioni 513mila, con un aumento dell’11,6% (9 milioni 823mila in più rispetto al 2023).

Dati che sottolineano una diminuzione degli italiani in casa, e quindi un aumento dei viaggi estivi degli soprattutto verso destinazioni balneari straniere come Grecia, Spagna e Albania. In Italia, invece, le destinazioni balneari mostreranno andamenti variabili sia tra le diverse località sia tra le settimane, complicando ulteriormente il lavoro degli operatori del settore.


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