Cultura & Spettacolo

Esperienza e semplicità Carolina torna con Weekly

di Redazione -


di LORENZA SEBASTIANI

Esperienza e semplicità, un cocktail che si è rivelato vincente. La conduttrice Carolina Rey torna alla ribalta in questa nuova stagione estiva con Weekly, contenitore del weekend di Rai1 (in onda sabato dalle 8.30 alle 11 e domenica dalle 8.20 alle 9.35). Dalla tv per ragazzi, al teatro, al doppiaggio, alla conduzione televisiva. La Rey ha dalla sua la forza dell’esperienza e di una gavetta poliedrica, fatta passo per passo.
Quali sono le novità di questa nuova stagione di Weekly?
Tante, come uno spazio di cucina tutto nuovo. E tanti consigli pratici per affrontare al meglio l’estate. E poi tanta musica, con la rubrica di Federica Gentile e una band in studio. Poi ci sarà uno spazio dedicato all’arte, un artista in studio creerà un’opera che sarà finita entro la fine della puntata. Tante curiosità, insomma, per rendere più frizzante la stagione più calda.
Cosa offrite allora spettatore?
Un racconto dell’Italia a 360 gradi e tanti racconti a livello locale, legati al tema del territorio e del turismo. Ci saranno due inviati che apriranno finestre sul nostro paese, tutto ben condito da musica, chiacchiere e interviste con personaggi noti. Quest’anno ne ospiteremo più dello scorso anno.
Chi sono i suoi compagni di viaggio?
Io e Fabio gallo ci occuperemo dello spazio più leggero e la giornalista Giulia Bonaudi dell’attualità, con una redazione a parte. Lo spettatore con noi si fa una risata, rimanendo sempre informato.
È il suo secondo anno a Weekly, come la vive?
Sicuramente lo scorso anno ero meno consapevole. Inizialmente l’ho presa con grande entusiasmo, ma anche con incoscienza. Devo ammettere che il nostro impegno ha portato i frutti sperati in termini di ascolti, quindi la pressione e le responsabilità quest’anno sono maggiori. Quando fai bene devi fare sempre meglio.
Quest’estate abbandonerà il suo impegno radiofonico a RTL con W L’Italia. No Problem?
Macchè, continuerò a fare radio, sperando di sviluppare il dono dell’ubiquità. E soprattutto imponendomi di trovare tempo per mio figlio Filippo, di 4 anni. Sarà un’estate intensa…
Cosa le dà la radio e cosa, invece, la tv?
Sono due mondi vicini, ma anche diversi. In tv hai il supporto delle immagini che rende tutto più scorrevole, in radio questo aspetto manca e i secondi a disposizione per la conduzione sono meno, gli spazi sono gestiti diversamente. Da una parte hai meno possibilità di fare gaffe, ma devi trovare il modo di concentrare contenuti in pochi secondi. Hanno entrambi aspetti per me stimolanti. Comunque sono come mi vedete e come mi ascoltate, tutto ciò che faccio rispecchia me. Sono una di quei professionisti incapaci di mettere maschere.
E chi è nella vita?
Una persona semplice. Guardi che la mattinata in cui c’è stata la conferenza stampa di Weekly in Rai mi trovavo nella palestra della scuola di mio figlio, con le scarpe da ginnastica ai piedi, perché quel giorno aveva il saggio, ero lì a piangere commossa. Sono dovuta scappare a saggio finito. Mi sono cambiata e truccata in macchina per arrivare in tempo agli studi Rai….
Una mosca bianca nel suo settore professionale. Si è sperimentata in mille angolazioni, qualcosa in cui le piacerebbe cimentarsi?
Vorrei portare avanti un varietà anche in inverno, simile a Weekly, con qualche curiosità in più. Ce l’ho ben chiaro in mente, chissà…


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