Ermito: “ Altro ciak con Elena Sofia, e presto un figlio con Sandra”
Lo abbiamo visto su Raiuno accanto a Elena Sofia Ricci nella fiction dai record d’ascolti “Fiori sopra l’inferno” mentre prossimamente lo vedremo su Netflix nella serie internazionale “Un cuento perfecto”. È un periodo d’oro per l’attore e cantante Mario Ermito, che oggi, venerdì 19 maggio sarà ospite del programma “Mattina con noi” in onda su Cusano Italia TV, si racconta a L’Identità.
Mario, a quale progetto ti stai dedicando attualmente?
Sto vivendo un momento importante da un punto di vista lavorativo. Sul fronte attoriale, sto terminando il doppiaggio in italiano di una miniserie spagnola che vedrà luce questa estate su Netflix. Per il momento posso solo anticipare il titolo, “Un cuento perfecto”, tratto da un bestseller che in Spagna ha avuto un grande successo. Mentre da un punto di vista musicale, invece, insieme al mio agente dei “live” Antonio Sepe, stiamo elaborando e sviluppando un nuovo inedito, tenuto in cantiere da due anni e che crediamo sia arrivato il momento di dargli vita. Insomma, dopo “Ti porto in Texas” e “Aquila libera”, è in arrivo una nuova canzone.
Come nasce la tua passione per la recitazione?
Partiamo dal presupposto che non sono mai stato un bambino comune. Mi spiego meglio: a parte guardare i vari cartoni animati, come tutti, la mia vita cambiò radicalmente grazie ad un regista che ha amato profondamente…Sergio Leone. Mi innamorai della trilogia del dollaro (Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e il Buono il brutto e il cattivo) e di come dirigeva gli attori. Ma il film che mi ha fatto prendere la decisione di intraprendere un giorno il percorso attoriale, è stato un film Western, tratto da un’idea di Leone, con protagonisti Terence Hill ed Henry Fonda dal titolo “il mio nome è Nessuno “…ricordo le parole di mio padre “guarda Mario, sai che quell’attore che ti piace tanto, si chiama come te? Mario Girotti alias Terence Hill”. Fu da all’ora che decisi di voler fare l’attore.
Cosa ti rende particolarmente orgoglioso nel percorso fatto fino ad oggi?
Diciamo che tutte le esperienze fatte fino ad ora, mi hanno insegnato qualcosa. Però se dovessi tirare le somme, ce ne sono due a cui sono profondamente legato, una televisiva e una recitativa. Quella televisiva si tratta di Tale e Quale Show nel 2018, in quanto è stata un’esperienza formativa ed emozionante. È stato grazie a Loretta Goggi, se ad oggi ho intrapreso un percorso musicale. Quella recitativa invece è senza ombra di dubbio, la miniserie di successo che è andata in onda quest’anno su RaiUno, Fiori sopra l’inferno…interpretare un personaggio così lontano da me, così complicato, così fragile e soprattutto senza poter utilizzare la parola è stata una bellissima sfida. Sarò sempre grato a Carlo Carlei per avermi diretto magistralmente.
Facciamo nomi. Un regista con cui ti piacerebbe lavorare…
Ce ne sono tanti, facciamo così, ne scelgo uno per tre Paesi.In Italia mi piacerebbe molto lavorare con Gabriele Muccino;
In Spagna mi piacerebbe essere diretto da Pedro Almodovar e magari lavorare con Antonio Banderas; Negli Stati Uniti mi piacerebbe essere diretto da Clint Eastwood.
E l’attrice con cui speri di poter presto dividere il set?
Mi piacerebbe dividere il set con Luisa Ranieri e mi piacerebbe tornare sul set con colei che ha rappresentato la mia guida artistica sul set Fiori sopra l’inferno…la meravigliosa Elena Sofia Ricci
Tornando indietro, c’è qualcosa che non rifaresti oppure che faresti in modo differente?
Con il senno di poi, ci sarebbero tante le cose che avrei affrontato diversamente, ma d’altronde, se non avessi fatto tutto quello che ho fatto, non sarei arrivato ad oggi a ragionare con la maturità e consapevolezza raggiunte grazie a queste esperienze, quindi ti rispondo…no.
Altri progetti professionali all’orizzonte?
Come ho detto poc’anzi…in Estate uscirà una miniserie targata Netflix e verso Settembre o Ottobre, uscirà un film biopic su RAI Uno di cui sarò antagonista.
Sempre guardando al futuro, quali altri traguardi ti piacerebbe raggiungere?
Mi piacerebbe davvero diventare padre e costruire una famiglia felice con la mia compagna di vita Sandra.
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