Esteri

Erdogan presenta il conto a Netanyahu: Gaza distrutta all’80%, 100 miliardi di danni

di Ernesto Ferrante -


L’86enne Shlomo Mansour, preso in ostaggio da Hamas nell’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele e da allora trattenuto nella Striscia di Gaza, è morto. Lo ha reso noto il Kibbutz di Kissufim, nel sud dello Stato ebraico, dove viveva.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato di “condividere il profondo lutto della famiglia”. “Non ci fermeremo e non resteremo in silenzio finché non sarà riportato in Israele per la sepoltura”, ha aggiunto Netanyahu, promettendo che “continueremo ad agire con determinazione finché non riporteremo a casa tutti gli ostaggi, i vivi e i morti”.

Il premier israeliano ha anche ricordato che l’anziano, rapito dalla sua abitazione, è stato “un fondatore del Kibbutz Kissufim”. Da bambino, era sopravvissuto al pogrom di Farhud condotto contro gli ebrei a Baghdad, in Iraq.

Parenti dei cittadini israeliani trattenuti e loro sostenitori hanno bloccato l’autostrada che collega Tel Aviv a Gerusalemme, chiedendo a Netanyahu di “non abbandonare” i loro cari. “Abbandonare gli ostaggi è un crimine di guerra”, recitava uno degli striscioni esposti dai manifestanti.

L’estrema destra israeliana è in fermento. “Tutti, ora!”, ha scritto su X il ministro israeliano delle Finanze, Bezalel Smotrich, con un chiaro riferimento ai ripetuti appelli per la liberazione degli ostaggi israeliani.

Il post di Smotrich è arrivato dopo che il presidente americano Donald Trump ha minacciato “l’inferno” nella Striscia di Gaza e sollecitato Israele a ritirarsi dall’accordo di cessate il fuoco con Hamas se il gruppo islamista palestinese non libererà “tutti” gli ostaggi entro le 12 di sabato prossimo.

“Dobbiamo minacciare Hamas che se dovesse accadere qualcosa a qualche ostaggio, Israele occuperebbe il 5% della Striscia di Gaza. Un altro, un altro 5%”, ha affermato il ministro in un discorso all’istituto “Haredi”.

Secondo l’esponente dell’ala più oltranzista dell’esecutivo, l’elettricità e l’acqua a Gaza devono essere completamente tagliate e gli aiuti umanitari cancellati. Pesante il suo avvertimento: “Gaza tornerà a far parte dello Stato di Israele perché è il nostro Paese e questo è l’unico modo per garantire la sicurezza dei cittadini dello Stato di Israele e la sua sicurezza”. Per il ministro delle comunicazioni israeliano, Shlomo Karhi, è “tempo di aprire le porte dell’inferno”.

La recrudescenza dei contrasti tra le parti preoccupa l’Onu. “Dobbiamo evitare a tutti i costi una ripresa delle ostilità a Gaza, che porterebbe a una tragedia immensa”. Così su X il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. “Entrambe le parti devono rispettare scrupolosamente gli impegni assunti nell’accordo di cessate il fuoco, ha rimarcato Guterres, e riprendere negoziati seri”.

La visita del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi a Washington, prevista per il 18 febbraio, potrebbe slittare. A riportare la notizia è Al-Araby Al-Jadeed, quotidiano pubblicato a Londra e ritenuto vicino alle autorità qatarine, citando fonti diplomatiche egiziane, che hanno riferito di “forti tensioni” tra il leader egiziano ed il presidente americano legato al futuro dei palestinesi nella Striscia di Gaza.

Re Abdullah II di Giordania ha incontrato il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense, Mike Waltz. Ribadita la “posizione ferma della Giordania sulla causa palestinese e l’importanza di una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due stati, sottolineando il ruolo cruciale degli Stati Uniti a sostegno degli sforzi di pace”.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha “fatto i conti” al presidente statunitense degli ingenti danni causati dai bombardamenti israeliani. “Gli Usa e Israele fanno finta che non sia successo nulla. Scuole, chiese, moschee, università: in 15 mesi Netanyahu ha distrutto l’80% degli edifici di Gaza e lasciato più di 50 milioni di tonnellate di macerie. È bene che si sappia che la fattura per i danni arrecati da Netanyahu e dal suo governo ammonta a 100 miliardi di dollari”, ha concluso Erdogan.


Torna alle notizie in home