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“Enorme”: a Gesualdo in scena il vino artigianale con Irpinia, Sannio, Slovenia, Francia e Spagna

di Angelo Vitale -


Il vino artigianale, la sua valorizzazione attraverso il racconto di territori e comunità che ne promuovono la produzione – sessanta i vignaioli partecipanti – e il confronto con altri Paesi. Ritorna in Campania, per la sua seconda edizione, Enorme, Piccolo salone del vino artigianale che il 23 e il 24 giugno animerà, nel Castello di Gesualdo in provincia di Avellino (tra i Borghi più Belli d’Italia), incontri, approfondimenti e appuntamenti dedicati al mondo del vino artigianale e alla valorizzazione dei patrimoni dell’Irpinia e del Sannio.

“Dopo la prima edizione nel Castello d’Aquino di Grottaminarda – annunciano gli organizzatori – continuiamo a coniugare intenti, saperi, conoscenze per costruire uno spazio di condivisione. Al suo centro, il vino, ma anche i territori, le comunità e il loro modo di ascoltare e prendersi cura della terra”.

Una precisa svolta è il taglio internazionale – focus su Slovenia, Francia e Spagna – accompagnato dalla valorizzazione di buone pratiche e iniziative culturali: le installazioni artistiche di Kanaka Studio, Ortogonale Studio, Annibale Siconolfi aka Inward, una realtà virtuosa come Ecomunera, che opera promuovendo progetti di trasformazione ecologica e nuovi modelli di produzione e consumo.

Mentre, anche quest’anno, le aziende sono state selezionate tra quelle che seguono direttamente tutte le fasi produttive, dalla coltivazione della vite all’imbottigliamento e che utilizzano solo uve proprie o acquistate nello stesso territorio. Cantine che non ricorrono a prodotti chimici di sintesi, erbicidi, fungicidi, sistemici ed organismi manipolati geneticamente, che fanno un uso consapevole della solforosa SO2 e che non adoperano elementi esogeni che possano distogliere dalla rappresentatività di un terroir.

Il dettaglio. Domenica 23 e lunedì 24 giugno, dalle 11 alle 19, la manifestazione si svolgerà in banchi di assaggio con degustazione. Saranno presenti, inoltre, l’Azienda Agricola Iumara con le produzioni di olio e miele e le aziende San Comaio e Torrerivera con gli oli.

I laboratori. Nelle due giornate quattro i previsti approfondimenti su vignaioli, vitigni e terroir nelle sale di Palazzo Pisapia (adiacente al Castello), con ticket prenotabili online o al botteghino.

Il programma

Domenica 23 giugno – ore 15
La Falanghina: moda e anima di un vitigno
A cura di Giovanni Bietti e Gae Saccoccio
Domenica 23 giugno – ore 17
Terroir albariza
Gli ossidativi di Jerez tra presente e passato
A cura di Gitana Wines
Lunedì 24 giugno – ore 15
JÁMAS!
Piccola antologia di vignaioli artigiani dalla Grecia degli “Anni ’20”
A cura di Giannis Koumanis (cuoco ed enofilo) e Diego Sorba (oste senza più fissa dimora)
Lunedì 24 giugno – ore 17
Sconfinamenti
La Slovenia in 4 vitigni: Rebula, Malvazija, Zelen e Vitovska
A cura di Gae Saccoccio, Wine Independent, Klinec e Stemberger
Lunedì 24 – ore 16 sarà, inoltre, possibile partecipare al laboratorio Storie di biodiversità olivicola del Mediterraneo con Angelo Lo Conte, curatore della Guida agli Extravergini di Slow Food Italia.
Il laboratorio, a cura di Slow Food Condotta Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi, è gratuito con prenotazione obbligatoria e riservato agli operatori Horeca.
Si svolgerà in una delle sale di Palazzo Pisapia.

La cena con i vignaioli. Lunedì sera, alla fine del salone, una cena insieme ai vignaioli al ristorante La Pergola, prenotabile online o al botteghino.


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