Hot parade
Sale: Emmanuel Macron. I francesi non hanno un governo e tra un po’ non c’avranno manco pane. Lui, splendido come un dito nell’occhio e vanitoso come un pavone, non potrà che indicare, insieme alle tradizionali brioche, l’orgoglio di ospitare il primo viaggio presidenziale in Francia di Trump, ieri puzzone oggi campione. Emmanuel Macron, l’uomo che sgovernò la Francia, si celebra (da solo) a Notre Dame.
Stabile: Elon Musk. C’è un giudice nel Delaware. Che ha fatto arrabbiare il nostro Elon Musk. Tesla gli aveva riconosciuto, nel 2018, 56 miliardi di dollari. Alcuni azionisti cattivi si sono opposti, i magistrati hanno bloccato tutti. Lui, però, replica da liberale (e non liberal) vero: “Decidono gli azionisti e le aziende, non i giudici”.
Scende: Re Carlo. Povero Re Carlo. Nessuno vuol vederlo, manco in fotografia. Dice il Times che le istituzioni britanniche non si sono manco date la pena di ordinare il nuovo ritratto del sovrano del Regno Unito alle cancellerie regali che pure glielo avrebbero fornito gratis (cioé a spese dei contribuenti inglesi). Per la monarchia è uno smacco. L’ennesimo. Ormai servono solo per i souvenir da spacciare alle frotte di turisti a caccia di chincaglieria Old England da stipare (e dimenticare) nel tinello buono. Addà venì Baffone.
*di Simone Donati
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