Elon Musk smascherato da The Verge: i robot di Los Angeles erano esseri umani
Un robot Tesla all'evento We, Robot nello screenshot di The Verge dal livestream
Elon Musk è da sempre un personaggio chiacchieratissimo, ora il sito di giornalismo tecnologico The Verge ha in qualche modo smascherato uno degli aspetti della sua spettacolare presentazione dei giorni scorsi We, Robot a Los Angeles: i robot che intrattenevano il pubblico erano esseri umani mascherati da automi.
“Il ceo di Tesla, Elon Musk – ha scritto il magazine – , ha rivelato un prototipo del primo veicolo completamente senza conducente dell’azienda durante il tanto atteso evento robotaxi. Il nuovo veicolo è soprannominato Cybercab e Tesla ha permesso agli ospiti dell’evento di andare in giro con loro presso l’area della Warner Bros a Burbank, in California. La sorpresa della serata, tuttavia, è stato un nuovissimo veicolo di trasporto, il Robovan che può essere configurato come un mezzo di “trasporto di massa”.
L’evento è stato uno spettacolo – come ha scritto anche L’identità – cui hanno partecipato tante persone, compresi vip dell’economia, nell’area intrattenuti da una serie di automi. Ma i robot Optimus – ha scritto The Verge – “erano esseri umani sotto mentite spoglie”. “Tesla – ha raccontato – si era assicurata che i suoi robot Optimus fossero una parte importante della sua stravagante rivelazione di Cybercab al pubblico. I robot si mescolavano alla folla, servivano da bere e giocavano con gli ospiti e ballavano all’interno di un gazebo. A quanto pare, la cosa più sorprendente era che potessero persino parlare. Ma era per lo più solo uno spettacolo”.
“È ovvio – segnala il magazine – che quando guardi i video dell’evento, ti accorgi che se gli Optimus fossero stati davvero macchine completamente autonome in grado di reagire immediatamente a segnali verbali e visivi mentre parlavano, uno per volta, con tutte le persone raccolte in una folla scarsamente illuminata, sarebbe stato davvero strabiliante”.
Una constatazione che ha colpito anche i lettori del magazine. Uno di essi ha segnalato che Youtube stesse da quel giorno veicolando molti video mascherati da livestream dell’evento. Fatto sta che, dal giorno della pubblicazione di questo articolo quattro giorni fa, The Verge non ha corretto o precisato la sua versione dei fatti.
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