Esteri

Elezioni in Iran, testa a testa Pezeshkian-Jalili: verso il ballottaggio

di Flavia Romani -


I candidati Pezeshkian e Jalili sono in testa secondo i primi risultati dello spoglio delle schede per l’elezione del prossimo presidente dell’Iran. Alle sette del mattino, ora italiana, Ezeshkian ha ottenuto il 42,6% dei voti e Jalili il 38,8%. Pezeshkian, candidato riformista, ha ricevuto 5.354.000 voti, mentre Jalili, candidato fondamentalista, ha ottenuto 4.875.269 voti. Questi dati sono stati comunicati dal portavoce del Comando elettorale statale, Mohsen Eslami, e sembrano indicare un probabile ballottaggio tra i due candidati principali.

L’agenzia di stampa Tasnim, vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha riferito che il 40% degli aventi diritto ha partecipato alle elezioni. I dati definitivi sull’affluenza saranno determinanti per capire se l’elettorato iraniano sostiene ancora la teocrazia sciita dopo anni di difficoltà economiche e proteste.

I seggi elettorali in Iran si sono chiusi ieri sera dopo due proroghe dell’orario di chiusura, prima fino alle 22 e poi fino alle 24, per incentivare l’affluenza. Secondo il ministero degli Interni di Teheran, i risultati definitivi dovrebbero essere disponibili entro oggi a mezzogiorno. Hanno votato oltre 61 milioni di persone, inclusi i residenti all’estero, in seggi distribuiti in 100 Paesi del mondo.

“La partecipazione è stata molto inferiore al previsto”, ha dichiarato a metà giornata l’ex deputato Mahmoud Sadeghi. Nel frattempo, si sono registrati rallentamenti di Internet e appelli al boicottaggio del voto da parte di dissidenti e attivisti, che hanno denunciato la violenza del regime.

Un giorno di elezioni – I seggi elettorali per le elezioni presidenziali anticipate in Iran erano stati aperti ieri mattina alle 8:00 ora locale (le 6:30 in Italia). Queste elezioni sono state indette per sostituire il presidente Ebrahim Raisi, deceduto in un incidente aereo il 19 maggio scorso.

In lizza quattro candidati: tre conservatori e un riformista. Secondo il ministero dell’Interno, 61.452.321 iraniani, sia nel Paese che all’estero, hanno diritto di voto. In Iran ci sono 58.640 seggi elettorali, inclusi 15.215 seggi mobili, e altri 340 seggi sono distribuiti in 100 Paesi del mondo.

Il leader iraniano Ali Khamenei ha esortato i cittadini a partecipare alle elezioni presidenziali, definendole “un importante test politico”. Dopo aver votato, Khamenei ha invitato la popolazione a prendere sul serio le elezioni, a votare e a scegliere il miglior candidato. “Per coloro che dubitano se votare, non c’è motivo di esitare. È facile, non richiede tempo e porta molti benefici,” ha sottolineato secondo la Tv statale.


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