Primo Piano

Gravina convoca le elezioni Figc a novembre

di Giovanni Vasso -


Tanto tuonò che piovve: il presidente Gabriele Gravina ha indetto le nuove elezioni Figc. Che, citando la prima Repubblica del ragionier Ugo Fantozzi, saranno “naturalmente anticipate”. Il mandato dei vertici di via Allegri, infatti, scade a marzo prossimo ma il presidente Gravina ha convocato l’assemblea elettiva qualche mese prima della scadenza naturale. La data è di quelle importanti: il futuro del calcio italiano si deciderà il 4 novembre prossimo. L’appuntamento è previsto all’hotel Hilton all’aeroporto di Fiumicino: prima convocazione ore 8, seconda alle 11. Quattro mesi, dunque, per riscrivere o confermare gli equilibri in seno agli organi di governo del calcio italiano. Con una guerra alle porte che si preannuncia, se possibile, ancora più sanguinosa del fallimento azzurro a Euro24.

Già, perché gli schieramenti sembrano delineati. E agguerriti. C’è la Serie A, per esempio, che non ne può più di sostenere il “peso” del cosiddetto calcio minore. E c’è il “calcio minore” che non ha la minima intenzione di soccombere anche istituzionalmente allo strapotere (non solo economico) dei grandi club. In mezzo c’è la Serie B che, nei giorni scorsi, ha pubblicamente sconfessato lo stesso Gravina che, a sua volta, aveva riferito che i club cadetti gli avrebbero chiesto di poter ingaggiare, nelle loro squadre, un maggior numero di stranieri. Quattro mesi, dunque, fino alle elezioni Figc. Sarà un’estate rovente. Ma, detto tra noi, lo sarà solo ed esclusivamente, per i dirigenti e i proprietari, per i colletti bianchi del calcio. Per quanto riguarda i tifosi ci si attende un’altra estate di stenti, al limite della depressione. Dopo la batosta in terra tedesca, con una Nazionale molle, fuori condizione e senza nerbo, c’è il serio rischio di allontanare, una volta e per sempre, i nuovi fans dal mercato pallonaro italiano.


Torna alle notizie in home