Educare alle relazioni, nominata coordinatrice Anna Paola Concia: “Valditara ha avuto coraggio”. Il ministro: “Lavorare uniti”
Il progetto ministeriale “Educare alle relazioni” sarà diretto da Anna Paola Concia, figura di spicco nella lotta per i diritti LGBT e delle donne nominata dal ministro Valditara. La Concia Sarà a capo del progetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, contro la violenza sulle donne. “È un progetto di educazione affettiva. È una responsabilità collettiva, non solo della scuola. Coinvolgeremo nel progetto il papà di Giulia, ha idee chiare e belle, che parlano agli uomini” ha dichiarato.
Con un budget di 15 milioni di euro, l’iniziativa “Educare alle relazioni” si propone di sradicare la mentalità machista e promuovere il rispetto universale, eliminando ogni forma di discriminazione e violenza, inclusa quella verbale. La collaborazione di Anna Paola Concia con il ministro dell’Istruzione e del Merito e con Giuseppe Valditara è stata definita “affiatata” da Concia stessa, è stata annunciata durante l’audizione del ministro alla commissione femminicidi. Valditara ha sottolineato l’importanza dell’unità su un tema delicato come questo, indicando che la coordinazione del progetto sarà affidata a tre donne, con Concia in prima linea. Concia si pone nello spettro politico molto lontana dal conservatore Valditara, vista la lunga storia di militanza a sinistra per i diritti civili. Concia che è sposata dal 2011 con la criminologa tedesca Ricarda Trautmann, si divide tra Francoforte, Firenze e Roma.
Giuseppe Valditara dopo l’annuncio della nomina al coordinamento ha dichiarato: “Educazione alle relazioni’ non consiste in corsi di educazione sessuale, non consiste nella educazione di genere, ma nell’educazione a comportamenti rispettosi verso la donna. Ho deciso di scegliere tre donne di provenienza culturale molto diversa come garanti del progetto che abbiamo definito e avviato come Ministero dell’istruzione al termine di un ampio confronto: si tratta di suor Anna Monia Alfieri, Paola Concia e Paola Zerman. I contenuti del progetto fanno capo allo stesso Ministero. Il progetto prevede la costituzione di gruppi di discussione tra studenti moderati da docenti delle stesse classi, formati dall’Ordine degli psicologi, che avranno esclusivamente ad oggetto la lotta alla discriminazione e alla violenza verso le donne. È un tema drammatico che interroga l’intera società e su cui occorre lavorare uniti”.
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