Economics: Unicredit tifa Berlino: “In Germania va tutto bene”
In Germania va tutto bene. O, comunque, non va così male. Ne è convinto Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, che intervistato dalla tedesca Faz esorcizza i de profundis che si alzano attorno all’economia di Berlino: “La Germania non è il malato d’Europa. L’economia rimane forte, il governo ha le spalle abbastanza larghe e condizioni di finanziamento migliori di qualsiasi altro Paese al mondo”. Orcel, che pure ha visto da vicino la situazione drammatica dell’economia tedesca col fallimento di Signa che vede Unicredit tra le banche più esposte, è sicuro: “La Germania ce la farà. Non ho dubbi su questo”.
Il teatro non è solo musica, emozioni, poesia. È anche numeri, amministrazione, duro lavoro. La cultura è una dei grandi player economici del Paese, animato, oltre che dal talento di registi, interpreti, musicisti e scrittori, anche dai manager. Come Carlo Fuortes, già sovrintendente dell’Opera di Roma ed ex amministratore delegato della Rai, chiamato a viale Mazzini dal governo presieduto da Mario Draghi. Fuortes, dopo aver visto sfumare il sogno di dirigere il teatro San Carlo di Napoli in una querelle a colpi di carte bollate con il sovrintendente Lissner, adesso è dato per papabile alla guida del Maggio fiorentino.
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