Attualità

“E’ viva”: a Bari estratta dalle macerie dopo 27 ore

di Angelo Vitale -

I caschi rossi al lavoro tra le macerie di Bari


“E’ viva”: la 74enne dispersa da ieri parla con i soccorritori, finora squillava a vuoto solo il suo telefono. E’ stata individuata ancora in vita dai vigili del fuoco dopo il crollo della palazzina a Bari ove si è scavato per tutta la giornata. I soccorritori sono riusciti a stabilire un contatto con la donna, rimasta sotto le macerie in seguito al crollo ed ora stanno lavorando per liberarla dai detriti della palazzina.

Vigili del fuoco che lavoravano ininterrottamente per trovare Rosalia De Giosa, 74 anni, l’anziana donna dispersa tra le macerie della palazzina di cinque piani crollata ieri, poco prima delle 19, in via De Amicis al quartiere Carrassi di Bari. Caschi rossi che ora possono gridare “E’ viva”. In mattinata avevano trovato il divano dove, di solito, la signora, che aveva problemi di deambulazione, era solita sedersi. Questo ha fatto pensare a un rapido ritrovamento della donna ma ciò non è avvenuto.

La sua abitazione si trovava al quarto piano. Era possibile – questa l’ipotesi avanzata – che la donna avesse tentato la fuga per le scale (il palazzo era anche dotato di ascensore, probabilmente non funzionante visto che l’edificio era stato sgomberato il 23 febbraio dell’anno scorso per problemi strutturali) e quindi si scavava, immaginando pure che il suo corpo si trovasse in una zona sottostante delle macerie. Invece, Rosalia è viva: tutti sperano nel pieno coronamento di un lieto fine di questa storia.

Stamane era pure emerso che alcuni operai che ieri erano al lavoro nel palazzo impegnati in lavori di consolidamento avessero fatto appena in tempo a fuggire e a mettere in salvo una famiglia con un bambino, presente in una delle abitazioni nonostante l’ordinanza.

Nel pomeriggio il sindaco di Bari, Vito Leccese, aveva firmato l’ordinanza che dispone la cessazione delle attività amministrative nonché dei servizi erogati nella sede del Municipio II, in corso Benedetto Croce 96, che si trova in un edificio confinante con la palazzina crollata in via De Amicis. L’accesso è consentito esclusivamente alle forze dell’ordine, di soccorso, ai tecnici comunali e a quanti debbano provvedervi per finalità proprie delle funzioni svolte e dei compiti attribuiti durante la situazione emergenziale.

Un’ordinanza adottata al fine di tutelare l’incolumità pubblica e l’integrità fisica dei dipendenti comunali e degli stessi cittadini fruitori dei servizi erogati dalla struttura. Anche gli altri edifici confinanti e ubicati sullo stesso isolato di via De Amicis sono stati sgomberati a tutela dell’incolumità pubblica dei residenti. I servizi pubblici erogati alla collettività, relativi allo Stato Civile, saranno forniti nella sede centrale di largo Fraccacreta, mentre per i servizi Urp i cittadini potranno rivolgersi agli operatori della sede centrale in via Roberto da Bari.

Ore 21.00: Una barella è stata portata poco fa dai vigili fuoco nei pressi della zona del crollo. Lì vicino è presente anche una ambulanza. Le operazioni di recupero potrebbero rivelarsi più agevoli del previsto.

“E’ certo che sia viva. Non so se sia vigile. La devono ancora estrarre da sotto le macerie. Ci ho sperato sempre. Sono stato da ieri insieme al figlio Nino e gli ho detto che era importante sperare e credere nell’opera straordinaria dei vigili del fuoco che sono degli eroi”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Bari Vito Leccese. “Ora stanno tentando di tirarla fuori senza che le macerie possano creare dei danni”, aggiunge il sindaco. “E’ una operazione molto delicata”.

Ore 21.22: un applauso liberatorio, i vigili del fuoco che cantano una strofa di una canzone dedicata al loro Corpo (hanno lavorato in maniera incessante 19 squadre arrivate da tutta Italia). La 74enne, estratta dalle macerie alla presenza dei suoi figli, è stata stabilizzata su una barella e avviata in ospedale. Le sue condizioni sono considerate confortanti.


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