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E’ morto Piero Craveri: nipote di Croce, storico e senatore

di Angelo Vitale -


E’ morto lo storico e politico Piero Craveri. Figlio di Raimondo Craveri ed Elena Croce, figlia primogenita di Benedetto Croce, aveva 85 anni.

Studi al liceo Tasso di Roma e nel 1961 la laurea in giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma con Francesco Calasso, professore di Storia del diritto italiano, con una tesi sui “giuristi previchiani napoletani”, pubblicata sugli «Annali di storia del diritto».

Durante gli studi aveva partecipato alla vita politica universitaria come presidente dell’Unione goliardica romana e capogruppo dell’Unione goliardica italiana nell’Unione Universitaria Rappresentativa Italiana (UNURI), essendosi iscritto prima al Partito Socialista Italiano, poi al Partito Radicale. Nella decima legislatura era stato eletto senatore nel gruppo radicale -federalista europeo ecologista.

Con Tiziano Treu ed Ezio Tarantelli fu estensore del manifesto in favore della riduzione della scala mobile, su cui si era aperto il referendum del 1985. Essendo stato trovato dalle forze dell’ordine il suo nome segnato nelle liste delle Brigate Rosse, passò allora un periodo sotto scorta (l’economista Tarantelli fu ucciso dalle Br il 27 marzo 1985 proprio per queste teorie, ndr).

Nel 1987 fu eletto senatore nelle liste del Partito Radicale e conservò la carica per soli 7 giorni, senza mettere mai piede a Palazzo Madama. Per questa circostanza destò molte polemiche giornalistiche il vitalizio parlamentare assegnatogli.

Sette anni fa, nuove polemiche òper lui, nella vicenda sulla Villa Ruffo di Napoli, oggetto di una contesa tra gli eredi Croce (a lui si oppose Benedetto Herling con la madre Marta).


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