E’ finita l’avventura araba di Roberto Mancini
Per Roberto Mancini è finita l’avventura araba. “La Federcalcio saudita comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del contratto dell’allenatore della Nazionale Roberto Mancini”: lo ha annunciato la Tv di stato saudita Al Ekhbariya, affermando che il nome del nuovo allenatore sarà reso noto entro qualche giorno.
Risultati insoddisfacenti, continue tensioni e il segno positivo soltanto affianco ai vantaggi economici che ne ha ricavato. Le ultime due uscite della sua nazionale le ultime tappe di una sorta di calvario, una sconfitta contro il Giappone e un pareggio contro il modesto Bahrein. Registrate dalla Federazione di Riyadh con un iniziale appoggio sfociato poi nella marcata insoddisfazione per la gestione della squadra. Senza contare un 2024 negativo, contrassegnato dall’eliminazione agli ottavi della Coppa d’Asia, dalle clamorose polemiche nate dalla decisione di Mancini di lasciare il campo durante lo svolgimento dei calci di rigore nell’incontro contro la Corea e, pressante, il fondato timore per la possibile mancata qualificazione a Mondiali del 2026, mentre il presidente della Federazione Al Misehal ha pensato bene di chiedere scusa ai tifosi per le ultime prestazioni della Nazionale.
Una situazione divenuta intollerabile. Ora, la parola alle trattative economiche – aveva un contratto fino al 2027 da 18 milioni di euro più bonus che portavano il suo ingaggio tra i 25 e i 30 milioni. una buonuscita e l’ok a tornare ad allenare potrebbe riportarlo su una panchina italiana, o almeno europea.
Il 27 agosto 2023 fu il giorno in cui venne ufficialmente ingaggiato come nuovo commissario tecnico della Nazionale saudita, firmando un accordo da 25 milioni di euro netti all’anno fino al 2027. L’8 settembre successivo, l’esordio in panchina.
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