Attualità

PRIMA PAGINA – È boom di reunion di band degli anni ’90

di Lorenza Sebastiani -


È boom di reunion di band anni Novanta e i cultori non stanno nella pelle. Questi ritorni stanno entusiasmando i fan di vecchia data e attirando nuove generazioni di ascoltatori. Questione di soldi? Spesso sì. Ma se il denaro è un incentivo potente, molte band si riuniscono anche per risolvere progetti incompiuti, celebrare anniversari importanti e riscoprire la gioia di suonare insieme.
E poi la nostalgia dei fan ha un potere enorme: molti ascoltatori desiderano rivivere i momenti della loro giovinezza e sono disposti a pagare per vedere le loro band preferite di nuovo insieme. Alcune band, infatti, si sciolgono improvvisamente o prima di completare certi progetti. La reunion offre l’opportunità di chiudere capitoli lasciati in sospeso, registrare album mai realizzati o riprendere tour che non sono stati completati. E magari, si scopre una nuova era, fatta di pace e amore (se… magari) tra i componenti.
I membri delle band, dopo anni di esperienze personali e giri immensi, possono sentirsi pronti a lavorare di nuovo insieme, magari risolvendo vecchi conflitti, magari sperimentando nuove sonorità e raggiungendo nuove generazioni di fan che potrebbero non aver avuto la possibilità di vedere la band dal vivo durante il loro periodo di attività iniziale.
Ma andiamo con ordine. Gli anni ’90 e 2000 sono stati musicalmente anni speciali, indimenticabili e indimenticati. Le Spice Girls, icone pop degli anni ’90, pare abbiano un tour in programma per il 2024-2025. I fan sperano anche in un nuovo album, con voci che parlano di possibili inediti in arrivo. Intanto Scary Spice, cioè Mel B, ha pubblicato un’immagine del gruppo scrivendo su Instagram: “Wembley?? Non dirò altro”. E l’account Instagram del Wembley Stadium ha pubblicato un’emoticon sorridente che sembrerebbe aver confermato la notizia di un nuovo evento speciale per il 2024. Intanto le cinque hanno partecipato a una reunion privata per i 50 anni di Victoria. Ma un tour non sarebbe l’unico progetto in cantiere. Sembra che le Spice stiano lavorando alla realizzazione di un documentario sulla loro carriera usando materiali inediti, tra filmati e interviste. E a proposito di boy band, i Backstreet Boys, tra i gruppi maschili più amati degli anni ‘90, sono rimasti sull’onda del successo con il loro tour mondiale “DNA” chiuso nel 2023. La band ha anche pubblicato un nuovo album che ha ricevuto ottime recensioni, dimostrando di essere ancora in grado di produrre hit di grande impatto. Dal 18 al 21 aprile scorsi, per festeggiare il 30esimo anniversario della band, hanno organizzato quattro giorni di vacanza-concerto a Cancun, in Messico, replicando per l’occasione anche una tappa del loro DNA World Tour ed altre attività.
E poi ci sono gli NSYNC, che hanno lasciato un segno indelebile nella musica pop degli anni 2000. Hanno recentemente accennato a una possibile reunion. Sebbene Justin Timberlake continui a essere impegnato con la sua carriera solista (e con qualche arresto recente di troppo per guida in stato di ebbrezza), i fan sperano in un ritorno sulle scene del gruppo al completo. Le Destiny’s Child, invece, il trio femminile che ha lanciato la carriera di Beyoncé, potrebbero presto tornare insieme. Le speculazioni su una loro reunion si sono intensificate dopo alcune esibizioni sporadiche insieme e dichiarazioni sibilline sui social media.
Occhi puntati invece sugli Oasis, il cui ritorno è forse il più atteso dai fan del rock britannico. Nonostante le tensioni tra i fratelli Gallagher, ci sono stati segnali di una possibile riappacificazione e di un ritorno sulle scene con un nuovo tour e, chissà, magari un nuovo album.
Recentemente, sia Liam che Noel hanno rilasciato dichiarazioni più concilianti durante interviste. Ad esempio, Liam ha dichiarato di essere disposto a seppellire l’ascia di guerra e di desiderare una reunion degli Oasis, mentre Noel ha accennato alla possibilità di riconciliarsi con suo fratello, anche se spesso con toni ambivalenti. Hanno smesso di lanciarsi frecciatine via social, e questo è già un super passo. Entrambi hanno collaborato con altri artisti e, in alcune occasioni, hanno fatto riferimento a un possibile ritorno degli Oasis. Queste collaborazioni possono indicare una maggiore apertura alla cooperazione e al compromesso. Oltre alla pressione costante dei fan, le dichiarazioni di amici comuni e collaboratori parlano di una possibile riconciliazione o di un miglioramento nei rapporti tra i fratelli. Ce la faranno, a tornare sul palco senza sbroccare?
I Blink-182, simbolo del punk rock degli anni 2000, a confronto sono dei chierichetti. Sono tornati nel 2023 con One More Time, primo disco dopo il ritorno del chitarrista Tom DeLonge dopo sette anni di assenza e hanno ritrovato il loro sound caratteristico. I tecnici parlavano di armonia anche nel backstage. Anche per i The Cranberries, stesso buon clima tra i componenti della band. Nonostante la tragica scomparsa della cantante Dolores O’Riordan, i membri rimanenti stanno considerando una serie di esibizioni in omaggio alla loro carriera e alla loro musica e i fan sono entusiasti di celebrare la loro indimenticabile leader. Notevoli invece gli ABBA, che dopo decenni di assenza, nel 2022 hanno fatto un clamoroso ritorno con un nuovo album e un tour virtuale con avatar digitali. Il loro ritorno ha entusiasmato milioni di fan in tutto il mondo, dimostrando l’incredibile longevità della loro musica.
Morale? A morire e pagare si fa sempre in tempo. Ma anche a tornare….


Torna alle notizie in home