Dynamic pricing e IA: come la tecnologia sta rivoluzionando il mercato
Il recente annuncio del nuovo tour degli Oasis, una delle band più iconiche degli anni ’90, ha scatenato un vero e proprio terremoto nel mondo della vendita dei biglietti. Non è solo la passione dei fan a far parlare, ma soprattutto il modo in cui i biglietti vengono ora venduti. Siamo entrati nell’era del Dynamic Pricing, una tecnica che sfrutta l’intelligenza artificiale (IA) per adattare i prezzi in tempo reale in base alla domanda, rivoluzionando l’intero settore. Cos’è il Dynamic Pricing? Il Dynamic Pricing non è una novità assoluta.
Già utilizzato da compagnie aeree e piattaforme di e-commerce, si basa su algoritmi avanzati che analizzano una miriade di fattori, dalla domanda del momento alla disponibilità di biglietti, passando per le tendenze di acquisto e persino le condizioni meteo, tutto questo per regolare i prezzi in tempo reale. L’obiettivo è ottimizzare le vendite, massimizzare i profitti e in teoria rispondere meglio alle esigenze del mercato. Tuttavia, nel caso degli Oasis e di altri grandi eventi, questo sistema ha sollevato non poche polemiche. I fan si sono trovati di fronte a prezzi che salivano vertiginosamente in pochi minuti, rendendo quasi impossibile l’acquisto per chi non fosse abbastanza rapido. Un biglietto che all’apertura delle vendite costava 130 euro è arrivato a costarne 500 o più nel giro di poco tempo nei mercati online secondari. Non solo musica: Il caso degli Oasis è solo uno dei tanti esempi di come l‘IA stia ridefinendo le dinamiche di mercato.
Nel settore alberghiero, ad esempio, i prezzi delle camere possono variare drasticamente a seconda del periodo, della disponibilità e della concorrenza locale, tutto gestito da sistemi di intelligenza artificiale. Nel commercio online le piattaforme più note utilizzano il Dynamic Pricing per offrire prezzi competitivi, cambiandoli più volte al giorno in base alla domanda. Persino il settore energetico non è immune. I prezzi dell’energia elettrica, ad esempio, possono variare in tempo reale, influenzati da fattori come la domanda di picco, le condizioni meteorologiche o gli eventi geopolitici.
L’IA aiuta a prevedere questi cambiamenti e a adattare i prezzi, di conseguenza, ma questo significa anche che i consumatori possono trovarsi a pagare molto di più in momenti di alta domanda. Se da un lato il Dynamic Pricing promette efficienza e una migliore allocazione delle risorse, dall’altro solleva questioni etiche. La possibilità per i consumatori di pagare prezzi differenti per lo stesso prodotto o servizio a seconda del momento in cui acquistano può sembrare ingiusta. Nel caso degli eventi live, c’è anche la preoccupazione che i veri fan vengano esclusi a favore di chi può permettersi di pagare di più. Inoltre, l’uso di IA per determinare i prezzi in tempo reale potrebbe ampliare le disuguaglianze. I sistemi di Dynamic Pricing potrebbero infatti sfruttare le informazioni personali degli utenti, come la loro posizione geografica o le loro abitudini di spesa, per massimizzare i profitti, penalizzando chi ha meno risorse o meno conoscenze tecnologiche.
Torna alle notizie in home