Cronaca

Droga dello stupro, a processo attore e conduttore tv

di Redazione -


Droga dello stupro sequestrata a Malpensa, a processo con il giudizio immediato per un attore e conduttore tv. L’ha chiesto la Procura della Repubblica di Milano.

A giudizio il conduttore televisivo e attore Ciro Di Maio, negli anni scorsi impegnato in programmi di viaggi sul canale Marco Polo e apparso anche in alcune fiction televisive.

Ora Di Maio è accusato di avere importato 3 litri di Gbl, la cosiddetta “droga dello stupro”: arrivata in Italia in bottiglie che riportavano una etichetta di silicone, acquistata attraverso un’operazione in bitcoin.

I flaconi che contenevano la sostanza stupefacente erano stati bloccati all’aeroporto di Malpensa all’interno di una spedizione proveniente dalla Cina con destinazione Milano.

Successivamente, durante la perquisizione nella casa di Di Maio era stato trovato altra droga, in gergo detto anche “Gisella” o “Geena”, ma anche grammi di cocaina e mefedrone.

Di Maio aveva sostenuto che le sostanze stupefacenti fossero detenute per uso personale. Analoghe dichiarazioni aveva fatto durante un primo processo svoltosi per un simile episodio. In quell’occasione, nel 2021, la droga era stata bloccata in provenienza dai Paesi Bassi. Ne emerse per lui una condanna a un anno e 4 mesi con la concessione delle attenuanti generiche.

Venticinque anni fa, l’esordio di Ciro Di Maio in tv. La sua prima apparizione su Rai 1 nel 1998 nel programma Carràmba! Che fortuna, partecipando anche a Centoventitré e I fantastici di Raffaella.[1] Dal 2004 al 2016 è stato autore e conduttore di programmi del gruppo televisivo LT Multimedia.[1] Nelle vesti di attore ha recitato in alcune fiction come Un posto al sole (Rai 3), Un medico in famiglia 9 (Rai 1), Le tre rose di Eva 3 (Canale 5) e a teatro in Naked Boy Singing di Roberto Croce nel 2000 al Teatro Colosseo di Roma.


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