Esteri

Donald Trump punta su Giorgia Meloni in Europa

di Ernesto Ferrante -


Il periodico statunitense “Foreign Policy” ritiene che Roma potrebbe giocare un ruolo chiave nel Vecchio Continente. In un’analisi dal titolo “L’Italia è il nuovo ponte di Trump in Europa – Giorgia Meloni vuole essere la leader di punta dell’Europa fra le due sponde dell’oceano”, la rivista ha ripercorso le recenti vicende politiche e provato ad anticiparne le ricadute.

“Negli ultimi mesi, si legge nel pezzo, Giorgia Meloni si è posizionata con cura come la leader europea più vicina a Trump, rafforzando le sue credenziali come potenziale ponte tra la nuova amministrazione statunitense e l’Europa. È stata l’unico capo di governo dell’Ue invitata all’insediamento di Trump a gennaio” ma all’inizio di gennaio gli aveva “fatto visita a Mar-a-Lago, dove Trump l’ha definita una ‘donna fantastica’ che ha ‘davvero preso d’assalto l’Europa’”. Quel faccia a faccia, avvenuto con un autentico “blitz”, si è rivelato decisivo per la liberazione della giornalista Cecilia Sala, arrestata a Teheran il 19 dicembre e trattenuta nel carcere di Evin per venti giorni.

“La traiettoria politica di Meloni traccia il suo passaggio, dopo essere diventata primo ministro, da leader focoso di destra di un partito con radici neofasciste del dopoguerra a conservatrice più ‘normale’, soprattutto in politica estera. Lungo il cammino, continua la testata fondata nel 1970 dall’autorevole politologo americano Samuel Phillips Huntington, di pensiero neo-conservatore, insieme al socio Warren Demian Manshel, è diventata un simbolo dei modi in cui la destra populista può diventare una forza di governo pragmatica una volta insediata”.

La pubblicazione trimestrale si è soffermata in particolare sul pragmatismo di Giorgia Meloni, messo in mostra sia nell’interlocuzione con l’amministrazione Biden che rispetto alle dinamiche in Medio Oriente.

Foreign Policy” ha ricordato, infine, come Giorgia Meloni “dopo aver assunto l’incarico nell’ottobre 2022, è emersa come leader del governo più stabile di un grande paese europeo, grazie alla debolezza politica interna di Francia e Germania”.

Un ruolo definito “storicamente inedito per l’Italia” che, “unito alla sovrapposizione delle sue opinioni con quelle di Trump su immigrazione, diritti gay e aborto, nonché al suo buon rapporto con Elon Musk, le conferisce credenziali ineguagliabili come leader di riferimento in Europa per il nuovo presidente degli Stati Uniti”.


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