Discriminazioni razziali, arrestato il tecnico Psg Galtier
Dalla panchina alle manette, fermato l’allenatore del Paris Saint Germain Cristophe Galtier. Il caso è legato allo scandalo delle presunte discriminazioni razziali e religiose delle quali il tecnico, con il figlio John Valovic-Galtier, si sarebbe reso protagonista all’epoca della sua esperienza in panchina al Nizza. Galtier era stato accusato, nei mesi scorsi, da un ex dirigente nizzardo, il direttore tecnico Julien Fournier. Che aveva scatenato un putiferio accusando il suo ex amico di avergli scritto una mail precisa in termini di mercato. Non indicazioni tecniche ma precise scelte legate a religione dei calciatori che il Nizza avrebbe dovuto ingaggiare. Il contenuto della mail fu pubblicato da Rmc Sport. Secondo il racconto di Fournier, Galtier avrebbe chiesto di “non avere tanti calciatori di colore o musulmani” dal momento che, al ristorante alcuni tifosi gli avrebbero fatto notare che la loro era “una squadra di neri”.
Lo scandalo risale ad aprile. E aveva innescato una valanga di polemiche. Con gran parte del tifo Psg, che spopola nelle banlieue, a chiedere la testa di Galtier. Che, peraltro, viaggia a un passo dall’esonero. O meglio, dato già per vicino al Napoli (che poi ha scelto un altro francese, cioè Rudi Garcia), avrebbe ventilato l’ipotesi di concedersi un anno sabbatico.
La polizia di Parigi ha posto in stato di fermo Galtier e il figlio. Ci rimarranno per non più di 24 ore. Al termine delle quali si deciderà se saranno rilasciati o se finiranno da subito davanti ai giudici per rispondere delle accuse a loro rivolte. Il fermo del tecnico parigino arriva in un momento delicatissimo per la Francia. Che è in subbuglio per la morte di un 17enne, ucciso a un posto di blocco a Nanterre.
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