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Disastri aerei, Boeing colpevole della morte di 346 passeggeri

di Eleonora Ciaffoloni -


La Boeing ha riconosciuto la propria responsabilità, ammettendo di essere colpevole dei due tragici incidenti aerei – del 2018 e 2019 – che coinvolsero il modello Boeing 737 Max causando la morte di 346 persone. La compagnia statunitense ha raggiunto un accordo con il Dipartimento di Giustizia Usa, accettando di pagare una multa di 244 milioni di dollari, unitamente all’impegno di investire 455 milioni di dollari nei prossimi tre anni per migliorare i programmi di sicurezza e comfort.

Questo accordo rappresenta un punto di svolta significativo nella vicenda. Proprio sul tema della sicurezza e sulle procedure di controllo, si era accesa la luce in casa Boeing : non solo per i due incidenti in questione, ma anche per le mancanze di minima sicurezza in altri voli. Per ultimo quello avvenuto il 5 gennaio scorso, sempre su un 737 operato da Alaska Airlines che ha visto, sei minuti dopo il decollo, staccarsi il portellone di emergenza e parte della parete del velivolo, il tutto documentato da alcune foto postate sui social dai passeggeri. In quel caso nessun danno a persone, ma a la compagnia annunciò di tenere a terra tutti Boeing 737 Max 9, per condurre ispezioni.

Con questa ammissione per la prima volta Boeing ha dichiarato non solo di essere colpevole, ma anche di di aver ingannato gli enti di regolamentazione della sicurezza aerea degli Stati Uniti (FAA) riguardo la natura del sistema di controllo MCAS (Maneuvering Characteristics Augmentation System) installato sul 737 Max. Le indagini hanno rivelato che due ex dipendenti avevano deliberatamente omesso di comunicare alla FAA la reale portata del MCAS. Il primo incidente si verificò in Indonesia nel 2018, quando i piloti della Lion Air non erano a conoscenza delle funzionalità del MCAS. Il secondo incidente in Etiopia nel 2019: nonostante i piloti fossero informati sul MCAS, non riuscirono a contrastarne l’attivazione errata a causa di un sensore difettoso. Il Dipartimento di Giustizia ha accusato Boeing di aver nascosto deliberatamente informazioni cruciali alla FAA, sia sulle caratteristiche del MCAS sia sui necessari addestramenti per i piloti. Ora per Boeing, oltre alla super ammenda, ci saranno da affrontare anche le cause civili intentate dai familiari delle vittime, che potrebbero portare a risarcimenti miliardari.


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