Direttori Musei, Schmidt e Greco nella bufera
Direttori dei Musei nella bufera della polemica politica: Greco a Torino, Schmidt a Firenze. “Prima di lanciarsi in campagna elettorale” il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, “dovrebbe forse aspettare di lasciare il suo mandato di direttore di un museo pubblico, alla cui direzione è peraltro giunto grazie al ministro del governo precedente, Dario Franceschini (oltre a esser stato riconfermato nel 2022 per il secondo mandato, presidente del Fec, Fondo Edifici di Culto, con un incarico retribuito dal Ministero degli Interni)”. E’ quanto si legge in una lettera-appello firmata da 67 tra artisti e intellettuali, diffusa oggi dal “Corriere Fiorentino” e da “La Nazione”, per esprimere “disagio riguardo a quanto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, sul quale circolano le voci di possibile candidatura a sindaco proposto da Fratelli d’Italia, ha formulato nei confronti del direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti nell’intervista rilasciata al “Corriere Fiorentino” il 14 settembre scorso in cui asseriva che “Firenze in questi anni è peggiorata”.
Tra i firmatari figurano Giovanni Iovane, direttore dell’Accademia di Brera, Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Musei Brescia, Arabella Natalini, direttrice del Museo degli Innocenti a Firenze, Laura Lombardi, docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, gli storici dell’arte Carlo Falciani e Marcella Cangioli, lo scrittore Giorgio van Straten, gli artisti Giulio Paolini, Maurizio Nannucci e Sandro Mussida, i collezionisti Tiziana Frescobaldi, Alberto Pecci e Paola Salvadori, e Luca Dini. presidente di Fabbrica Europa.
Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, attualmente in missione in Cina, ha intanto aperto, insieme ad altre sette autorità internazionali, la sessione inaugurale del Golden Panda International Cultural Forum a Chengdu sul tema “Dialogo tra Oriente e Occidente”. Il forum culturale è connesso al più grande evento di premiazione cinematografica internazionale che si svolge in Cina, i Golden Panda Awards, presieduti dal regista Zhang Yimou.
“Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, faccia un gesto di dignità e si dimetta. Faremo di tutto per cacciarlo e chiediamo al ministro della Cultura Sangiuliano di cacciarlo se non si dimette lui”. In un ribaltamento del fronte
, per Torino è di scena il centrodestra contro il vertice del Museo. Andrea Crippa, vicesegretario della Lega intervistato da Affaritaliani.it, va all’attacco del direttore del Museo Egizio di Torino dopo che Greco ha affermato “Mi valutino con criteri oggettivi. Sono qui da nove anni, puntiamo a un milione di ingressi, stiamo lavorando al bicentenario. Mi lasciano basito gli attacchi della politica”. E ha invitato la premier Giorgia Meloni a visitare il Museo.
“Qualche anno fa – racconta Crippa – Greco decise uno sconto solo per i cittadini musulmani e io chiesi ai cittadini di protestare inondando il centralino di telefonate. Lui mi denunciò, fui condannato in primo grado e assolto in secondo, vincendo la causa. E’ un direttore di sinistra che ha gestito il Museo Egizio di Torino in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana. Ha fatto sconti solo per i musulmani e mai per chi professa altre religioni. Va cacciato subito, meglio quindi se fa un gesto di dignità e se ne va lui. Incredibile che dopo aver gestito il Museo in modo ideologico ora chieda di mantenere la poltrona al governo di centrodestra”. “Il Museo Egizio di Torino viene pagato dai cittadini e lui ascolta solo la sinistra. E’ un razzista contro italiani e cristiani. Si dimetta subito farebbe più bella figura”, conclude il vicesegretario della Lega.
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