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Dengue a Fano, la curva dei casi è in decrescita

di Giorgio Brescia -


Dengue a Fano, “la curva dei casi è in decrescita”. Il sindaco Luca Serfilippi, l’Ast di Pesaro Urbino e l’Istituto Zooprofilattico rassicurano sulla situazione e “uniti in un’azione sinergica”, forniscono chiarimenti e precisazioni sulla gestione dell’emergenza Dengue rispondendo ad alcune dichiarazioni diffuse circa i fatti avvenuti sul posto.

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ast, Augusto Liverani, ha ricordato che ad oggi sono stati accertati 102 casi di Dengue, e ha spiegato che “Nonostante il numero complessivo di casi diagnosticati sembri elevato, la curva dei nuovi contagi è in netta diminuzione. Il picco della sintomatologia si è verificato tra il 14 e il 17 settembre, e ora ci troviamo in una fase di stallo che anticipa una discesa graduale. L’apparente aumento dei casi negli ultimi giorni – spiega – è legato ai ritardi nelle diagnosi, in particolare per quelli processati dall’Istituto Superiore di Sanità a Roma. Pertanto, non c’è stato alcun incremento recente di nuovi contagi”.

Liverani ha inoltre chiarito che “molti dei casi confermati riguardano infezioni contratte prima del 15 settembre, ma diagnosticate solo successivamente a causa dei tempi necessari per l’analisi dei campioni. L’ultimo caso confermato risale al 25 settembre e, da allora, i nuovi contagi si sono pressoché azzerati dopo il 23 settembre. Siamo comunque in una fase di attenzione, ma non di preoccupazione. Non ci sono stati casi gravi né decessi”.

Inoltre, sulla Dengue a Fano è stato precisato che “il 34% dei pazienti è stato ricoverato, ma oltre il 60% di questi ricoveri è stato effettuato per precauzione e per accelerare le procedure diagnostiche. Non ci sono stati casi di shock ipovolemico e un caso pediatrico risulta in buone condizioni”.

Stefano Gavaudan, rappresentante dell’Istituto Zooprofilattico, ha sottolineato che “non ci siamo fatti trovare impreparati, nonostante la Dengue fosse un avversario nuovo da affrontare. Abbiamo agito seguendo scrupolosamente il Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025. La sinergia tra Ast, Istituto Zooprofilattico e Comune di Fano ha garantito un approccio condiviso e coordinato. Inoltre, grazie agli interventi effettuati, saremo più protetti in vista della prossima primavera, quando aumenterà la presenza della zanzara tigre”.


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