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Delmastro condannato a 8 mesi: “Non mi dimetto”. La Procura aveva chiesto l’assoluzione

di Angelo Vitale -


Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è “disorientato ed addolorato” e gli conferma fiducia, la Procura della Repubblica di Roma aveva chiesto che venisse assolto, i giudici della ottava sezione penale del tribunale di Roma nel pomeriggio lo hanno invece condannato a otto mesi – pena sospesa – per rivelazione di segreto d’ufficio sul caso dell’anarchico Alfredo Cospito: il sottosegretario Andrea Delmastro ascolta la sentenza nell’aula e dice: “‘Spero ci sia un giudice a Berlino, non mi dimetto”. “Sentenza politica” secondo il senatore di Fdi Sergio Rastrelli, segretario della commissione Giustizia a Palazzo Madama. Un caso che due anni fa generò un mare di polemiche e altre ne farà nascere ora.

Una giornata convulsa, conclusasi – come talvolta è accaduto nelle aule dei tribunali del nostro Paese – con il capovolgimento delle richieste del pm da parte dei giudici. E che si trascina dietro anche un’aspra polemica politica che punta a portare nella Commissione Vigilanza della Rai la denuncia del capogruppo AVS al Senato Peppe De Cristofaro contro il direttore di Rainews24 Paolo Petrecca: il tg delle ore 12 ha annunciato l’assoluzione di Delmastro, dimenticando di avvisare i telespettatori – dice De Cristofaro – che questa fosse solo la richiesta del pubblico ministero.

La Procura di Roma aveva infatti chiesto in mattinata l’assoluzione del sottosegretario. A formulare la richiesta in aula, davanti ai giudici dell’ottava sezione penale, il pm Paolo Ielo, procuratore aggiunto all’epoca dell’inchiesta, e la pm Rosalia Affinito, secondo i quali manca l’elemento soggettivo del reato.

Per i rappresentanti dell’accusa, le notizie divulgate da Delmastro a Giovanni Donzelli, che le riferì in Parlamento nel febbraio 2023, in relazione a un dialogo intercettato in carcere fra l’anarchico Cospito e altri detenuti di camorra e ‘ndrangheta al 41bis, erano segrete ma manca l’elemento soggettivo del dolo: in pratica il sottosegretario non sapeva che fossero notizie segrete quelle divulgate.


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