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Decadenza Todde in Sardegna, il 22 maggio l’udienza finale

di Giorgio Brescia -


In Tribunale a Cagliari la prima udienza sul ricorso presentato da Alessandra Todde contro la sua decadenza da presidente della Regione Sardegna, a chiedere lo scioglimento del Consiglio Regionale sardo è stato il Collegio di garanzia elettorale. Lo staff legale della presidente aveva presentato ricorso al Tribunale ordinario e oggi si è conclusa la prima giornata della sua valutazione.

Il Tribunale ordinario ha deciso che affronterà compiutamente tra due mesi il ricorso presentato da Alessandra Todde. In Aula per sostenere il ricorso c’erano gli avvocati della presidente della Regione e di alcuni consiglieri di maggioranza e vi sono intervenuti anche i legali che sostengono il provvedimento del Consiglio di garanzia elettorale della Corte d’Appello e di due privati cittadini.

Sentite le parti, i giudici del Collegio della Prima sezione civile presieduto da Gaetano Savona, al termine della prima udienza hanno deciso di avere tutti gli elementi necessari per affrontare il giudizio – sia sulla sanzione amministrativa sia sulla richiesta di decadenza – e hanno fissato la trattazione per il 22 maggio alle ore 10.

La vicenda trae spunto dalla decisione adottata il 5 gennaio scorso dal Collegio regionale di garanzia elettorale istituito presso la Corte d’Appello di Cagliari che aveva contestato gravi irregolarità nella gestione delle spese elettorali della sua campagna. Tra le violazioni emerse, l’assenza di un mandatario elettorale e la mancata apertura di un conto corrente dedicato per garantire la trasparenza finanziaria.

Alessandra Todde aveva annunciato l’intento di continuare a lavorare “per il bene della Sardegna” e il proposito del ricorso contro il provvedimento di decadenza. Una storia che aveva mosso il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico a sostenere la presidente e gli altri partiti a chiederne le dimissioni.


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