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Salgono debito pubblico ed entrate, tutti i numeri Bankitalia

di Cristiana Flaminio -


appaiono contrastanti. Nelle casse dello Stato affluiscono sempre più denari mentre gli enti continuano ad averne sempre più bisogno. Stando ai dati diffusi da Palazzo Koch, a ottobre le entrate tributarie sono state pari a 42,4 miliardi, in aumento del 4,8 per cento (+1,9 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2023. Contestualmente, nei primi dieci mesi di quest’anno, le entrate tributarie sono state pari a 452,5 miliardi, in aumento del 5,7 per cento (24,2 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Intanto il buco del debito pubblico si allarga sempre di più e si avvicina la temuta soglia dei tremila miliardi di ammanco. A ottobre, infatti, il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 19,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.981,3 miliardi. L’incremento riflette il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (17,5 miliardi) e la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (2,7 miliardi, a 43,0). ). L’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha invece lievemente ridotto il debito (0,2 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, fanno sapere da Bankitalia, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 19,8 miliardi e quello delle Amministrazioni locali di 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. La vita media residua è risultata pari a 7,8 anni, in linea con il valore del mese precedente. La quota del debito pubblico detenuto dalla Banca d’Italia è diminuita al 22,1 per cento (dal 22,3 del mese precedente), mentre a settembre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti si è collocata al 30,3 per cento (dal 29,8 per cento del mese precedente) e quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta stabile al 14,4 per cento


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