De Luca cambia la legge elettorale, Elly non cambia idea: “Niente terzo mandato”
Vincenzo De Luca è pronto a cambiare la legge elettorale in Campania (con il sostegno convinto e decisivo del Partito democratico in consiglio regionale) ma Elly Schlein non è disposta a cambiare idea. “Possono votare tutte le leggi che vogliono ma questo non cambia la posizione del Pd”, tuona la segretaria in barba alla proposta licenziata (con voto favorevole dei rappresentanti del suo stesso partito) alla prima commissione del consiglio regionale della Campania. Proposta su cui s’è frantumato il campo largo: il M5s, contrario, ha votato “no” insieme al centrodestra che, subito dopo il sì dell’organismo, ha fatto partire una batteria di comunicati stampa al vetriolo all’indirizzo del governatore e del Partito democratico stesso.
Intervistata da quel “fratacchione” di Fabio Fazio (copyright De Luca) a Che Tempo che Fa, Schlein ha detto che “le regole valgono per tutti”. E ha snocciolato i nomi di chi, prima dell’ex sindaco di Salerno, s’è dovuto mettere l’anima in pace: “Non avremmo sostenuto con piacere Bonaccini per una terza corsa in Emilia Romagna o Decaro amatissimo a Bari? Le regole valgono per tutti e se qualcuno non è abituato perché prima funzionava diversamente adesso è bene che si abitui al cambiamento, perché io sono stata eletta esattamente per fare questo”. Per Elly è una questione di principio: “La legge nazionale pone un limite di due mandati alle cariche monocratiche, il Partito democratico (tranne quello campano? Ndr) pensa che quel limite sia equilibrato. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono, ma questo non cambia la posizione del Partito democratico, che non sosterrà i presidenti uscenti per un terzo mandato”.
Si apre, almeno per Elly Schlein e Sandro Ruotolo che la sostiene nella battaglia, la corsa al dopo De Luca. Almeno nelle intenzioni della segretaria dem che, per il momento, prende tempo: “Bisognerà discutere con il partito della Campania, così come Bonaccini e Decaro hanno aiutato a costruire il dopo bisogna costruire il dopo anche lì”. Tra i nomi che girano, da un po’, c’è quello del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a cui si unirebbe, in una sorta di patto campolarghista alla scapece, quello dell’ex presidente della Camera Roberto Fico che dovrebbe correre per Palazzo San Giacomo. Un’ipotesi che pare più teorica che pratica. Almeno per il momento.
Torna alle notizie in home